Lo Zuccone e l'Arte Espressionista - Quando Dio tocca l'uomo (1427-1455)
Lo Zuccone (il profeta Abacuc) rappresenta il momento in cui Donatello spinge il realismo verso l'espressionismo. Non si accontenta di copiare la realtร , ma la deforma per esprimere emozioni potentissime. Il profeta ha occhi sbarrati e dilatati da una visione divina, labbra socchiuse che fanno da "cassa di risonanza" alla voce di Dio.
Quando Donatello va a Padova per l'Altare di Sant'Antonio (1443-53), porta con sรฉ questo stile espressivo. L'altare era una pala tridimensionale rivoluzionaria, ma venne smontato dopo il Concilio di Trento. Le scene mostrano non la pace della morte, ma il dolore atroce e irrazionale del lutto.
La Maddalena (1455) รจ forse l'opera piรน sconvolgente: invece della tradizionale bellezza, Donatello la scolpisce "bruttissima" perchรฉ logorata dalla penitenza nel deserto. ร brutta fisicamente ma potente spiritualmente.
Il segreto di Donatello: Riesce a passare dall'arte apollinea (armoniosa) a quella dionisiaca (caotica) fino al verismo romano, mostrando tutte le "anime" della classicitร in un solo artista.