L'architettura romanica rappresenta uno dei periodi più significativi dell'arte medievale italiana, sviluppatasi tra il X e il XII secolo.
L'arte romanica si caratterizza per la sua solidità strutturale e per l'utilizzo di elementi architettonici distintivi come archi a tutto sesto, volte a crociera e possenti muri portanti. Le chiese romaniche presentano una pianta basilicale con navate divise da colonne o pilastri, abside semicircolare e cripta. Gli edifici romanici riflettono un perfetto equilibrio tra funzionalità e simbolismo religioso, con decorazioni scultoree che narrano storie sacre attraverso capitelli e portali.
Un esempio emblematico dell'architettura romanica in Italia è la Basilica di Sant'Ambrogio a Milano, costruita tra l'XI e il XII secolo. Questa chiesa rappresenta perfettamente le caratteristiche dell'architettura romanica: il suo atrio quadriportico, le due torri campanarie di diversa altezza, le volte a crociera costolonate e il tiburio ottagonale ne fanno un modello di riferimento per lo stile romanico lombardo. La basilica presenta una struttura robusta con mattoni a vista e pietra, tipici materiali del periodo, mentre gli interni sono caratterizzati da una solenne penombra, rotta dalla luce che filtra dalle piccole finestre. Le decorazioni scultoree, particolarmente evidenti nei capitelli e nel pulpito, mostrano un ricco repertorio iconografico di simboli cristiani e figure allegoriche. La struttura della Basilica di Sant'Ambrogio riflette perfettamente la transizione tra l'arte paleocristiana e quella romanica, evidenziando l'evoluzione delle tecniche costruttive medievali e l'importanza della chiesa come centro spirituale e culturale della comunità.