L'Organizzazione dell'Impero Diviso e le Sue Conseguenze
La massima espansione dell'impero romano aveva già raggiunto il suo apice nel II secolo d.C., ma la divisione di Teodosio creò una nuova realtà amministrativa. I territori furono separati secondo una linea di demarcazione che attraversava i Balcani, con conseguenze significative per entrambe le parti.
Evidenziazione: La divisione dell'impero non fu solo amministrativa ma comportò profondi cambiamenti culturali, economici e militari in entrambe le parti.
Data la giovane età dei suoi eredi, Teodosio nominò dei tutori germanici per affiancarli: Rufino, prefetto del Pretorio, per Arcadio in Oriente, e Stilicone, generale dell'esercito, per Onorio in Occidente. Questa scelta rifletteva la volontà di Teodosio di integrare le popolazioni germaniche nelle strutture di potere dell'impero, una decisione che avrebbe avuto conseguenze durature per l'espansione dell'impero romano.
La nuova organizzazione territoriale vedeva l'impero diviso in diocesi amministrative, con importanti centri come Roma, Milano, Ravenna, Costantinopoli, Antiochia e Alessandria che mantenevano il loro ruolo strategico. Questa struttura amministrativa complessa doveva gestire un territorio che comprendeva gran parte dell'Europa, del Nord Africa e del Medio Oriente, rappresentando una delle più grandi sfide organizzative dell'antichità.