Il Contesto Politico durante la Crisi del Seicento
La Spagna fu particolarmente colpita dalla crisi, a causa della politica assolutistica ed espansionistica di Filippo II, che portò a:
- Diminuzione dell'afflusso di argento dalle colonie americane
- Riduzione degli scambi commerciali con il Nuovo Mondo
- Diffusione di una mentalità aristocratica contraria ai cambiamenti economici
- Aumento dell'imposizione fiscale che aggravò la situazione economica
Concetto Fondamentale: Il principio di non belligeranza tra Italia e Spagna, soprattutto in campo economico, caratterizzò questo periodo storico, con una forte dipendenza della penisola italiana dalle politiche spagnole.
I territori italiani sotto il dominio spagnolo erano governati da:
- Consiglieri locali riuniti in assemblee per approvare i governi
- Consiglio Supremo che gestiva la presenza militare
Durante questo periodo, alcuni stati italiani tentarono percorsi di maggiore autonomia:
- Il Ducato di Savoia, grazie a Emanuele Filiberto I, si trasformò da stato feudale a stato assoluto, avviando un rinnovamento della società
- La Repubblica di Venezia perse progressivamente il suo impero marittimo e le colonie
- La Repubblica di Genova mantenne un ruolo importante nel commercio marittimo tra il Nuovo Mondo e il Mediterraneo
- Lo Stato della Chiesa incorporò Ferrara e il Ducato di Urbino
I territori italiani direttamente dipendenti dalla Spagna comprendevano:
- Regno di Napoli, Sicilia e Sardegna
- Stati di Presidio lungo la costa toscana
- Diverse aree dell'Europa continentale e le Fiandre
Approfondimento Storico: La crisi del '600 e la Guerra dei Trent'anni sono fenomeni strettamente collegati che determinarono profondi cambiamenti negli equilibri di potere europei, con conseguenze dirette sull'assetto politico italiano.
La mancanza di controllo sulla proprietà e l'eccessiva pressione fiscale nei territori soggetti alla Spagna contribuirono ad aggravare la crisi economica, creando una mappa concettuale della crisi che mostra come l'Italia fosse divisa tra aree di relativa ripresa economica al nord e zone di forte regressione al sud.