La società di massa e le trasformazioni sociali
Il '900 vide l'emergere della società di massa, caratterizzata da profondi cambiamenti nella struttura sociale e nelle abitudini di consumo. La maggior parte della popolazione si spostò dalle campagne alle città per lavorare nelle fabbriche, dando vita a grandi metropoli moderne.
Definizione: La società di massa è una forma di organizzazione sociale in cui l'individuo fa parte di una massa indistinta di persone, in cui tutti hanno gli stessi bisogni e desideri.
Questo periodo vide la nascita dei primi grandi magazzini, luoghi dove fare acquisti che divennero simbolo della nuova società dei consumatori. Parallelamente, nacque la pubblicità moderna, strumento fondamentale per stimolare i consumi di massa.
Le trasformazioni sociali si riflessero anche nella sfera politica:
Highlight: Nacquero i grandi partiti di massa, caratterizzati da un'ampia base di elettori, guidati da un segretario di partito e organizzati in sezioni locali dove gli elettori si tesseravano.
Il suffragio universale maschile si diffuse in molti paesi, anche se in Italia fu introdotto solo nel 1945.
La condizione delle donne, pur rimanendo fortemente discriminatoria, iniziò a mostrare alcuni segni di cambiamento:
Esempio: Le donne iniziarono a lavorare come gli uomini, anche se venivano pagate meno e licenziate in caso di gravidanza. Nelle classi agiate, le donne potevano sposarsi, ma senza scegliere il marito, e non avevano diritto di voto.
Vocabolario: La Belle Époque in Italia, come nel resto d'Europa, fu un periodo di grandi trasformazioni sociali ed economiche, caratterizzato da un ottimismo diffuso e dalla fiducia nel progresso.
Questo periodo di straordinario sviluppo e ottimismo si concluse bruscamente con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale nel 1914, che segnò la fine della Belle Époque e l'inizio di una nuova era di conflitti e incertezze.