Il Dispotismo Illuminato: Riforme e Resistenze nel '700
Nella seconda metà del XVIII secolo, l'Europa vide l'emergere del dispotismo illuminato, un fenomeno politico che combinava l'assolutismo monarchico con le idee dell'Illuminismo. I sovrani "illuminati" cercarono di attuare riforme per modernizzare i loro stati, migliorando le condizioni del popolo e, di conseguenza, rafforzando il proprio potere.
Definizione: Il dispotismo illuminato, o più correttamente assolutismo illuminato, si riferisce al periodo in cui i monarchi assoluti adottarono idee illuministe per riformare i loro stati.
Le riforme coinvolsero vari ambiti:
- Riorganizzazione dell'apparato burocratico, inclusa l'istituzione del catasto
- Aumento delle entrate fiscali, estendendo la tassazione a nobiltà e clero
- Promozione del giurisdizionalismo, limitando i privilegi ecclesiastici
- Controllo statale sulla cultura e l'istruzione
Highlight: Le riforme miravano a rafforzare l'assolutismo contro il potere della nobiltà e del clero, rappresentando un'ulteriore fase nella formazione dello Stato Moderno.
Tuttavia, l'attuazione di queste riforme incontrò spesso resistenze, soprattutto da parte della nobiltà e del clero. In alcuni casi, come in Spagna, le opposizioni portarono al fallimento di diverse iniziative riformiste.
Esempio: In Francia, il tentativo di riforma fiscale del ministro Turgot nel 1774 fallì a causa della forte opposizione degli ordini privilegiati, preparando il terreno per la futura Rivoluzione Francese.