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Arte orafa-oreficeria altomedievale-età romanica

13/10/2022

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COPERTA DELL'EVANGELARIO DI TEODOLINDA È un prezioso contenitore per il volume manoscritto che raccoglie i testi dei quattro Vangeli. Essa è formata da 2 pannelli in oro zigrinato, decorati con cloisonnés di granati, gemme, perle, vetro e un filo perlinato. Le 2 facce sono racchiuse entro una cornice continua a motivi geometrici, e sono divise in 4 campi da una croce gemmata. In ogni campo vi è un elemento decorativo a forma di L, al cui centro sono incastonati cammei romani di reimpiego e pietre di diaspro verde con incise le figure di Cristo e delle Vergine. ->arte orafa barbarica e tradizione romana CHIOCCIA CON SETTE PULCINI Gli animali sono rappresentati nell'atto di beccare semi, dell'opera sono state date varie interpretazioni: essa è spiegata come allegoria della Chiesa che protegge i fedeli; come auspicio di fecondità per la regina; come simbolo della continuità della vita dopo la morte. Il gruppo è eseguito in lamina d'argento dorato applicata su un'anima di legno ed è arricchito con gemme, vetri e intagli in pietra sardonica. Le figure sono lavorate a sbalzo, a bulino e a punzone e sono ottenute ciascuna da un'unica lamina. -> tradizione longobarda e tradizione ellenistica CROCE DI AGILULFO forse in origine era uno degli elementi accessori della corona della regina Teodolinda. Realizzata in oro, vetri, acquemarine, perle e smeraldi...

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(tagliati a cabochon). la croce è alta più di 20 cm e ha i bracci svasati vedo le estremità. sei pendagli a goccia in oro sono congiunti da catenelle ai due bracci minori e alla base della croce. LAMINA DI AGILULFO L'oggetto era probabilmente facente parte dell'elmo di Agilulfo. È realizzata in bronzo dorato, lunga circa 20 cm, presenta lungo i bordi numerosi fori che servivano a fissarla sul copricapo. La lamina è lavorata a sbalzo sul retro mentre nella parte anteriore è rifinita a cesello. Sulla lamina è raffigurata l'incoronazione del re Agilulfo, rappresentato al centro in trono. Ai lati, in piedi, ci sono due guerrieri armati e procedendo verso l'esterno vi sono 2 Vittorie alate che reggono ciascuna un vessillo con la scritta VICTURIA. Seguono poi due figure che indicano il re e due offerenti. La scena è racchiusa alle estremità da due torri fortificate. ->tecniche di metallurgia barbarica PLUTEO CON I PAVONI AFFRONTATI I due pavoni che si abbeverano al calice non sono al centro della lastra, ma spostati verso sinistra. Essi sono circondati da un fregio a spirali di origine classica e da motivi geometrici a nodi e spirali che appartengono alla tradizione longobarda. ALTARE DI RATCHIS È raffigurata la Maiestas Domini: sovrastato dalla mano di Dio, il cristo imberbe, in trono che siede fra due cherubini adoranti entro una mandorla fogliata sorretta da 4 angeli in volo. Sui due fianchi sono raffigurate la visitazione e l'adorazione dei magi, mentre sul retro si apre la fenestella confessionis, fiancheggiata da 2 croci gemmate. -> derivano da modelli paleocristiani e presentano una decisa tendenza antinaturalistica (le scene sono prive di profondità e le figure sono sproporzionare -> da punto di vista tecnico viene concepito come fosse un oggetto di oreficeria о ORDE 02:0 FORA BOCHORYⒸKADHICO XO E 26 CAPPELLA PALATINA Fa parte del complesso di Aquisgrana. L'edificio consentiva la celebrazione delle funzioni religiose e costudiva le reliquie appartenenti a sovrani, tra qui anche la "cappa di san martino". La cappella presenta all'esterno una pianta poligonale a 16 lati con un ingresso inquadrato dal Westwerk e all'interno un ambulacro su 2 livelli formati da 8 pilastri che configurano uno spazio centrale ottagonale. Nel corpo del Westwerk era situata la tribuna che ospitava il trono imperiale. -> la cappella si ispira a San Lorenzo, San Vitale, Sant'Aquilino dai quali si distingue per il maggiore sviluppo in altezza. -> uso di materiali di reimpiego, forme geometriche sobrie, ordine corinzio nelle colonne-> risultato elegante e severo ALTARE DI SANT'AMBROGIO È un capolavoro dell' oreficeria altomedievale. Esso intende rappresentate il patto politico e religioso tra la chiesa milanese e i re franchi. Si trova a Milano nella basilica di Sant'Ambrogio realizzato nel 840. L'altare si trova nel presbiterio dove ci sono i resti di sant'Ambrogio. Il paliotto ovvero la parte che vedono tutti è stata realizzata in oro e raffigura la vita di cristo, mentre sui lati e dietro è stato realizzato in argento e raffigura le storie di sant'ambrogio. www.Turistastor L'altare rappresenta il patto politico e religioso tra la chiesa milanese e il re dei franchi. Il paliotto è più elaborato rispetto al vuolvino (lato posteriore). In una formella è raffigurato SANT'AMBROGIO CHE FUGGE DA MILANO PER EVITARE L'ELEZIONE DI VESCOVO, con la mano divina che dall'alto gli indica la via da seguire, il movimento del cavallo in corsa appare come se il cavallo stesse volando. CIBORIO si trova nella basilica di Sant'Ambrogio ed è eretto sopra l'altare di Vuolvinio. Sono stati usati materiali antichi. Dalle quattro facce del ciborio tre rappresentano scene di omaggio di sovrani ed ecclesiastici nei confronti di Ambrogio. La scena è rivolta verso la navata rappresenta invece la consegna della legge, la cui funzione è quella di stabilire il passaggio dell'autorità ecclesiastica dalle mani di Dio a quelle della Chiesa: gli apostoli Pietro e Paolo ricevono da Cristo, seduto in trono, le chiavi il libro della Bibbia. -> le figure sono stilizzate, idealizzate e efinite colori delicati e richiamano lo stile della tradizione orientale. L'ETÁ ROMANICA L'arte romanica è la fase dell'arte medievale europea che deriva dal romano antico, che si è sviluppata a partire dalla fine del X secolo fino all'affermazione dell'arte gotica, cioè fin verso la metà del XII secolo in Francia e i primi decenni del successivo in altri paesi europei. Intorno all'anno 1000 in Europa ci fu un'esplosione demografica, che portò a raddoppiare la popolazione. Questo diede impulso a tutta la vita economica: si potenziarono i commerci, si rinnovarono i mercati e si svilupparono nuove professionalità artigianali. Furono anche edificati molti edifici, come i castelli, torri, ponti, e soprattutto è edifici religiosi. L'XI secolo vide anche la rinascita delle città. Lo sviluppo economico fu collegato anche a spinte culturali, che portarono alla fondazione delle prime università.all'interno delle città i mercanti e gli artigiani aumentarono e incominciarono a riunirsi nelle corporazioni delle arti e dei mestieri. Questo porta alla nascita dei comuni, strutture di autogoverno cittadino, con propri statuti e proprie magistrature, i comuni entrarono spesso in conflitto con l'impero, le monarchie e il papato e famoso fu lo scontro con l'imperatore che ebbe l'apice nella battaglia di Legnano.