Rivoluzione Agricola e Tecnologica
L'agricoltura medievale vive una vera rivoluzione tecnologica che cambierà per sempre il volto dell'Europa. Prima di tutto si estende il terreno coltivato: disboscamento e bonifiche sottraggono nuove terre al mare, soprattutto nei Paesi Bassi.
Gli strumenti migliorano drasticamente: addio all'aratro leggero che grattava solo la superficie! Arriva l'aratro pesante con doppia punta che scava in profondità e rovescia le zolle. I buoi lenti lasciano il posto ai cavalli, più agili ed economici, dotati del nuovo collare a spalla che evita il soffocamento.
La rotazione triennale sostituisce quella biennale: un campo a maggese (riposo), uno con cereali autunnali (frumento, segale), uno con cereali primaverili (avena). Così si sfrutta meglio il terreno e si aumenta la produzione.
I mulini ad acqua (e a vento nel Nord) macinano il grano e vengono considerati un dono di Dio. L'artigianato tessile esplode, soprattutto per seta e lana, mentre nascono le prime fiere commerciali come quelle dello Champagne in Francia.
Geniale: Le sei fiere dello Champagne durano due mesi ciascuna e coprono tutto l'anno - un sistema commerciale perfetto!