Le Rimas di Bécquer
Nella Rima XI, Bécquer descrive tre diverse tipologie di amore attraverso tre figure femminili: la donna passionale e mora (simbolo dell'amore carnale), la donna bionda dalla pelle chiara (rappresentante dell'amore platonico) e infine la donna intangibile che il poeta veramente desidera, simbolo dell'amore romantico impossibile, pura idea senza sostanza reale.
La Rima XXI è breve ma profonda, caratterizzata da un tono intimista che esalta l'io poetico. Presenta un dialogo tra il poeta e la donna amata, dove l'amore si identifica con la poesia stessa, rispondendo alla domanda retorica "Che cos'è la poesia?".
Nella Rima XXIII, in soli quattro versi, il poeta condensa tutto l'amore per una donna. L'intensità cresce progressivamente con i sostantivi "sguardo-sorriso-bacio" e l'uso di punti esclamativi e sospensivi, esprimendo come il poeta darebbe il mondo intero per la donna descritta.
🌟 Nelle Rimas, Bécquer riesce a trasformare sentimenti complessi in versi semplici ma potenti. La sua capacità di sintesi è straordinaria: può racchiudere un'intera esperienza d'amore in pochissime parole!
La Rima XXXIX presenta l'immagine della "donna fatale" che incanta il poeta con la sua bellezza. Nonostante sia vana, capricciosa e dal cuore freddo, egli ne resta comunque innamorato, simboleggiando l'amore non corrisposto.
Nella Rima XLII, il tema della delusione amorosa raggiunge il culmine. Con ironia amara, il poeta ringrazia chi gli ha fatto capire che la donna amata era causa della sua tristezza, provocandogli un profondo dolore.