La struttura e i personaggi del Quijote
Le due parti: La prima (1605, 52 capitoli) racconta due uscite - la prima da solo nella Mancha, la seconda con Sancho verso l'Aragona. Sempre sconfitto perché la realtà non è come nei libri! La seconda parte (1615, 74 capitoli) narra l'ultima uscita verso la Catalogna, il ritorno a casa, il recupero della ragione e la morte.
Il contrasto Quijote vs Sancho rappresenta i due aspetti dell'anima umana: Don Chisciotte incarna la fantasia assoluta, l'idealismo, il valore. È un folle che agisce da saggio, condanna ingiustizie e rivendica libertà. Sancho rappresenta il realismo, la praticità, la codardia, i piaceri materiali.
Evoluzione geniale: Nel corso del romanzo Sancho si "chisciottizza" adottando la visione cavalleresca, mentre Don Chisciotte diventa più realistico. I due si influenzano reciprocamente!
Entrambi rappresentano il conflitto eterno: da un lato vorremmo una cosa (ideale), dall'altro la realtà ci dice che non è possibile.
La poesia rinascimentale: Garcilaso de la Vega
L'influenza italiana di Petrarca rivoluziona la poesia spagnola. Arrivano novità come il sonetto, l'endecasillabo, il tema dell'amor cortés e l'idealizzazione dell'amata. I temi classici dominano: l'ideale platonico dell'amore, il carpe diem, la natura, la mitologia.
Garcilaso de la Vega (1501-1536) nasce a Toledo ed è fondamentale per lo sviluppo della lirica spagnola. Introduce i metri italiani nella poesia castigliana - una vera rivoluzione! È uomo d'armi (combatte con Carlo V) e di lettere.
Le due tappe: Prima ignora il mondo esteriore, poi dedica sonetti e canzoni a Isabel Freyre, dama portoghese della regina che canta come "Elisa" nei suoi versi. Un amore platonico che lo tormenterà per sempre.