Il Contesto Storico del Romanticismo

Il Romanticismo spagnolo non può essere compreso senza conoscere gli eventi drammatici che sconvolsero la Spagna dell'Ottocento. Immagina un paese in guerra, diviso tra tradizione e modernità!

L'invasione napoleonica del 1808 cambiò tutto. Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone, divenne re di Spagna, dividendo il paese tra afrancesados $intellettuali filo-francesi$ e patrioti tradizionalisti. Il 2 maggio 1808 scoppiarono le rivolte a Madrid, dando inizio alla Guerra d'Indipendenza.

La Costituzione di Cádiz del 1812, soprannominata "La Pepa", rappresentò un tentativo di modernizzazione liberale. Ma Fernando VII, tornato al potere nel 1814, ristabilì l'assolutismo, scatenando decenni di conflitti tra liberali e conservatori.

Punto chiave: Le Guerre Carliste (dal 1833) opponevano i sostenitori del liberalismo (isabelinos) ai tradizionalisti (carlistas), riflettendo le tensioni che attraversavano tutta la società.

Parallelamente, le colonie americane conquistarono l'indipendenza tra il 1811 e il 1824, guidate da eroi come Simón Bolívar e José de San Martín. Questi eventi causarono alla Spagna enormi problemi economici e politici, creando il clima di incertezza che alimentò il sentimento romantico.

Le Rimas di Bécquer: Poesia e Sentimenti

Ti sei mai chiesto come i poeti riescano a trasformare i loro sentimenti più profondi in versi indimenticabili? Le Rimas di Bécquer sono la risposta perfetta a questa domanda.

Gustavo Adolfo Bécquer (1836-1870) visse una vita breve ma intensa, segnata da amori infelici e dalla tubercolosi. Le sue Rimas si dividono in quattro gruppi tematici che seguono un percorso emotivo preciso: dalla riflessione sulla poesia stessa all'amore speranzoso, fino al dolore della delusione amorosa e alla morte.

Nella Rima I, Bécquer esprime la difficoltà del poeta nel trovare le parole giuste per descrivere i propri sentimenti. Vorrebbe "domandare il ribelle idioma" con parole che siano "sospiri e risate, colori e note" allo stesso tempo. La Rima XI presenta tre donne simboliche: la morena ardente (passione), la bionda pallida (amore ricambiato) e la terza, incorporea e irraggiungibile, che rappresenta l'amore impossibile.

Ricorda: Le Rimas seguono un percorso dalla speranza alla disillusione, riflettendo la vita sentimentale travagliata dell'autore.

La Rima XXI contiene il celebre verso "Poesia eres tú", creando un parallelismo perfetto tra la donna amata e l'ispirazione poetica. Questo verso riassume l'essenza del Romanticismo: l'identificazione tra sentimento, natura e arte.

Le Rimas del Dolore e della Solitudine

Le ultime Rimas di Bécquer ci portano nel territorio più doloroso dell'esperienza umana: il desengaño amoroso e la morte. Qui scopri come il poeta trasforma la sofferenza in arte sublime.

La Rima XXXIX presenta una donna "altanera, capricciosa, mutevole e vana" che non potrà mai corrispondere all'amore del poeta. Bécquer esprime con amara lucidità l'impossibilità di un sentimento reciproco: "Non c'è niente, nemmeno un pezzetto della sua anima, che corrisponda all'amore che il poeta può dare".

La Rima XLII descrive il momento devastante della scoperta del tradimento. Il poeta sente "un coltello nelle viscere", perde conoscenza e comprende finalmente "perché gli uomini piangono e l'ira che porta le persone a uccidere". La poesia non porta più luce, ma lo immerge nell'oscurità.

Elemento stilistico: Bécquer usa metafore fisiche intense (coltello, viscere) per esprimere il dolore emotivo, tecnica tipicamente romantica.

La celeberrima Rima LIII ("Volverán las oscuras golondrinas") rappresenta il capolavoro della malinconia becqueriana. Mentre la natura si rinnova eternamente, l'amore perduto non tornerà mai. Le rondini che torneranno non saranno quelle che "contemplavano la bellezza di lei e la fortuna di lui". Bécquer conclude con orgogliosa dignità: mai lei potrà trovare un uomo che l'amerà come ha fatto lui, "muto, assorto e in ginocchio come si adora Dio".

Società e Arte nell'Ottocento Spagnolo

La società spagnola dell'Ottocento era in piena trasformazione. La nobiltà perdeva potere a favore dell'alta borghesia (banchieri, commercianti, industriali), mentre nascevano nuove classi sociali come il proletariado industriale.

L'emigrazione dalle campagne verso le città creò enormi disuguaglianze sociali. I contadini, costretti a diventare operai, vivevano in condizioni miserabili, provocando le prime proteste operaie e la nascita del socialismo.

Nel campo artistico, il Romanticismo ruppe definitivamente con il neoclassicismo settecentesco. Gli artisti privilegiarono il colore e la pennellata libera, interessandosi al Medioevo e al fantastico. Francisco Goya immortalò la Guerra d'Indipendenza nei famosi dipinti "2 maggio 1808" e "3 maggio 1808".

Curiosità: Il Romanticismo spagnolo arrivò in ritardo rispetto al resto d'Europa, trionfando solo nel 1835 con "Don Álvaro" del Duque de Rivas.

La letteratura romantica si divideva in due tendenze: il Romanticismo liberale (Larra, Espronceda) che criticava la società, e quello conservatore (Zorrilla, Duque de Rivas) che esaltava i valori cristiani medievali. Entrambe le correnti condividevano l'esaltazione del sentimento e della libertà individuale.

I Grandi Poeti Romantici: Espronceda e Zorrilla

José de Espronceda (1808-1842) incarnava perfettamente lo spirito ribelle del Romanticismo. Fondò a soli 15 anni una società segreta, i Numantinos, che gli costò il carcere. Il suo esilio europeo lo portò a partecipare alle barricate parigine del 1830!

La sua "Canción del pirata" è un inno alla libertà assoluta. Il protagonista naviga sul veliero "El Temido", dove nessuno può imporre leggi e dove è libero di sfidare persino la morte. L'estribillo racchiude i concetti essenziali: la nave come mezzo di vita, la libertà come bene supremo, il disprezzo per le leggi.

"El Estudiante de Salamanca" riprende il mito di Don Juan in chiave romantica. Don Félix de Montemar, studente libertino, segue un misterioso corteo di streghe fino a un cimitero. Quando cerca di abbracciare la donna che lo ha sedotto, scopre che è uno scheletro: la tomba era la sua!

Confronto letterario: Espronceda differisce da Byron per il patriottismo e l'attenzione ai marginati sociali, mentre Byron critica aristocraticamente il suo paese.

José Zorrilla (1817-1893) rappresentava il Romanticismo conservatore. Il suo "Don Juan Tenorio" (1844) trasforma il libertino impenitente in un personaggio capace di redenzione. Grazie all'amore di Doña Inés, che fa un patto con Dio per salvarlo, Don Juan si converte e raggiunge il paradiso. L'opera esalta la misericordia divina e il potere redentore dell'amore puro.

Mariano José de Larra: La Critica della Società

Mariano José de Larra (1809-1837) fu il più lucido critico della società spagnola ottocentesca. Figlio di un medico delle truppe napoleoniche, visse l'esperienza dell'esilio in Francia, che gli diede una prospettiva europea sulla realtà spagnola.

Usando lo pseudonimo Fígaro, Larra scrisse tre tipi di articoli: di critica letteraria (dove criticava gli eccessi del teatro romantico), politici (attaccando i carlisti come ignoranti) e soprattutto di costume, che rappresentano il suo capolavoro giornalistico.

Gli articoli di costume seguono una struttura precisa: introduzione generale, aneddoto con situazione quotidiana, conclusioni personali. Larra non si limitava a descrivere i costumi spagnoli, ma li analizzava criticamente per mostrare "come si poteva vivir meglio".

Tecnica stilistica: Larra usa ironia e satira per attaccare in modo aggressivo tutte le realtà sociali che ostacolavano il progresso del paese.

"Vuelva usted mañana" è il suo articolo più famoso. Monsieur Sans Délai, francese che vuole risolvere rapidamente questioni di eredità in Spagna, si scontra con la burocrazia e la pigrizia spagnole. Quello che doveva durare 15 giorni si trasforma in 15 mesi di frustranti rinvii. Larra denuncia così l'inefficienza del sistema amministrativo spagnolo, ancora attualissima!

La vita di Larra fu segnata da un matrimonio infelice e da un amore tormentato per Dolores Armijo, donna sposata. Si suicidò a soli 28 anni, diventando simbolo dell'intellettuale romantico incompreso.

Le Leyendas di Bécquer: Tra Amore e Mistero

Le 28 Leyendas di Bécquer rappresentano il perfetto equilibrio tra prosa poetica e narrativa fantastica. Pubblicate sui giornali tra il 1858 e il 1864, ricreano atmosfere medievali dove si intrecciano amore, mistero e soprannaturale.

La struttura tipica delle Leggende presenta la donna come personaggio malvagio che trascina l'uomo verso follia, perdizione o morte. Può essere una statua che si anima o una donna-demonio che spinge all'sacrilegio. Questo schema riflette la visione romantica della donna come essere misterioso e pericoloso.

"Los ojos verdes" racconta di Fernando, nobile che durante una battuta di caccia insegue una cerva fino a una fonte nel bosque. Nelle acque cristalline vede due occhi verdi (in realtà piante acquatiche) che lo affascinano irresistibilmente.

Elemento simbolico: Gli occhi verdi rappresentano la natura che si vendica dell'uomo che ha violato i suoi spazi sacri.

Nonostante gli avvertimenti del servo Iñigo, che gli spiega come tutti coloro che entrano nel bosco muoiano entro pochi giorni per una magia antica, Fernando torna alla fonte. Là incontra una donna misteriosa con gli occhi verdi che lo invita a seguirla sul fondo della fonte "dove potrà essere più felice". Il giovane la segue, cade nell'acqua e muore.

La Leggenda funziona su più livelli: critica romantica alla razionalità, esaltazione del potere misterioso della natura, e monito contro le passioni che portano alla distruzione. Il finale tragico è inevitabile: chi sfida l'ordine naturale deve pagarne le conseguenze.

L'Arte Poetica di Bécquer

La poesia di Bécquer raggiunge una perfezione tecnica che nasconde la complessità dietro un'apparente semplicità. Le Rimas sono il risultato di un lavoro elaboratissimo, con correzioni continue che conciliavano spontaneità e ricerca formale.

Le "Cartas literarias a una mujer" (1860-1861) contengono la sua poetica: Bécquer medita sull'essenza della poesia, l'insufficienza delle parole e l'incapacità di tradurre quello che succede nella mente creatrice. La poesia è una "qualità dello spirito dell'uomo" che può identificarsi con la natura o il mistero.

Il titolo originale "Libro de los gorriones" (Il libro dei passeri) è metaforico: i passeri sono i pensieri che volano nella mente del poeta, che non sempre riesce a catturarli con le parole giuste. Questa immagine riassume perfettamente la sua concezione poetica.

Caratteristiche stilistiche: Intimismo, brevità, semplicità, forma dialogata, metri vari (endecasillabi, settenari), rima assonante, lessico ricco ma accessibile.

I temi ricorrenti sono natura, sogno e sentimento, trattati con versi parallelistici, metafore suggestive e immagini che colpiscono per la loro forza evocativa. Bécquer non descrive: suggerisce, lasciando al lettore il compito di completare emotivamente il quadro.

La ricostruzione delle Rimas dopo la perdita del manoscritto originale nel 1868 dimostra l'importanza che amici e contemporanei attribuivano alla sua opera. La pubblicazione postuma nel 1871 consacrò Bécquer come il più grande poeta romantico spagnolo, influenzando profondamente la Generación del 98.