Clarín e "La Regenta"
Leopoldo Alas, meglio conosciuto come Clarín, è l'autore del capolavoro del Realismo spagnolo: "La Regenta". Professore di diritto all'Università di Oviedo, era liberale, anticlericale e repubblicano - posizioni che traspaiono chiaramente nella sua opera.
"La Regenta" racconta la storia di Ana Ozores, bellissima donna sposata a don Víctor Quintanar, molto più vecchio di lei, nella fittizia città di Vetusta (in realtà Oviedo). Ana si sente trascurata dal marito e, non potendo avere figli, cerca consolazione nella religione seguendo i consigli di don Fermín de Pas, un prete ambizioso.
La situazione si complica quando Ana cede alle avances di don Álvaro Mesía, un dongiovanni provinciale. Quando il marito scopre l'adulterio, sfida l'amante a duello e muore. Álvaro fugge a Madrid e Ana rimane sola, emarginata da tutta la società.
Il romanzo è una spietata critica alla ipocrisia borghese e all'ambiente provinciale. Clarín usa lo stile indiretto libero per mostrarci i pensieri dei personaggi e svelare le contraddizioni di una società che condanna pubblicamente ciò che pratica privatamente.
Curiosità: La prima parte copre solo tre giorni, la seconda ben tre anni - una tecnica narrativa innovativa per l'epoca!