Molarità: il metodo più usato in laboratorio
La molarità (M) è probabilmente il modo più importante per esprimere le concentrazioni che incontrerai negli esercizi. Ti dice quante moli di soluto sono disciolte in 1 litro di soluzione. La formula è semplicissima: M = n/V, dove n sono le moli e V il volume in litri.
Per calcolare le moli, dividi sempre la massa per il peso molecolare: n = m/PM. Se hai 20g di NaOH PM=40 in 500 mL, ottieni 0,5 moli in 0,5 L, quindi M = 1 mol/L. Nei problemi scrivi sempre la concentrazione tra parentesi quadre: NaOH = 1M.
Altri modi utili per misurare le concentrazioni includono la molalità (moli di soluto per kg di solvente) e la frazione molare (rapporto tra moli di un componente e moli totali). Quest'ultima è sempre un numero tra 0 e 1.
💡 Trucco per gli esercizi: Converti sempre i mL in litri dividendo per 1000, e ricorda che le frazioni molari di tutti i componenti sommate danno sempre 1!
Equivalenti e normalità
Il concetto di equivalente ti semplifica la vita quando lavori con acidi e basi. Un equivalente di acido reagisce sempre con un equivalente di base - è come avere pezzi di puzzle che si incastrano perfettamente.
Il peso equivalente (PE) si calcola dividendo il peso molecolare per il numero di ioni H⁺ (per gli acidi) o OH⁻ (per le basi) che la molecola può rilasciare. La normalità (N) ti dice quanti equivalenti di soluto hai in 1 litro di soluzione.
La relazione tra molarità e normalità è diretta: N = M × numero di equivalenti. Questo ti permette di passare facilmente da un tipo di concentrazione all'altro negli esercizi.