L'apparato riproduttore

Didascalia alternativa:

forma idrodinamica cioè adatta a muoversi in una ambiente liquido, ed è capace di movimenti autonomi. È costituito da un lungo flagello e una testa in cui sono presenti il nucleo e gli enzimi in grado di sciogliere la membrana dell'ovulo. OVULO Ha una forma sferica ed è tra le cellule più voluminose del corpo perché è ricca di sostanze nutritive. È particolarmente immobile. A differenza degli altri apparati, uguali nel maschio e nella femmina, l'apparato riproduttore è diverso nell'uomo e nella donna. vescica urinaria (apparato escretore) vaso deferente OSSO del pube pene uretra- testicolo Apparato Riprodottore Maschile vescicola seminale epididimo scroto retto (apparato digerente) prostata vescicola seminale I componenti principali dell'apparato riproduttore maschile sono: Testicoli Dotti deferenti Vescicole seminali Prostata ● ● ● Uretra ● Pene I TESTICOLI Sono due piccoli organi all'interno dei quali vengono prodotti spermatozoi e ormoni maschili come il testosterone. Sono alloggiati in una borsa di pelle chiamata scroto sospesa in fondo all'addome. Questa sacca li mantiene ad una temperatura leggermente minore rispetto al corpo favorendo la funzionalità degli spermatozoi. Una volta maturi gli spermatozoi abbandonano i testicoli e attraverso il dotto deferente raggiungono le vescicole seminali. VESCICOLE SEMINALI E PROSTATA Hanno il compito di produrre il liquido seminale ricco di sostanze capaci di nutrire e rendere più attivi gli spermatozoi. Gli spermatozoi e il liquido seminale compongono lo sperma che attraverso l'uretra può essere emesso all'esterno. PENE È un organo muscolare ricco di vasi sanguigni percorso dall'uretra che svolge due importanti funzioni: elimina l'urina accumulata nella vescica e trasferisce gli spermatozoi nel corpo femminile. Gli spermatozoi iniziano ad essere prodotti durante la pubertà e la loro maturazione non è soggetta a cicli, come nel caso degli ovuli femminili. Una volta all'esterno se trovano condizioni ottimali possono sopravvivere fino a 72 ore. In caso contrario la loro vita si accorcia notevolmente e dopo circa 5 ore perdono la loro funzionalità. Tuba di Falloppio Cervice Apparato Riprodottore Frror mile Utero Ovaia Orifizio interno Orifizio esterno -Vagina I componenti principali dell'apparato riproduttore femminile sono: Οναίο Tuba di falloppio Utero Vagina Genitali esterni OVAIE Sono due piccoli organi a forma di mandorla all'interno delle quali sono prodotti ovuli e ormoni, come gli estrogeni responsabili dello sviluppo femminile. Già dal momento della nascita le ovaie contengono circa 2 milioni di cellule uovo immature. Di queste in media, solo 400 nel corso della vita completeranno il percorso di maturazione, mentre le altre degenerano e muoiono. TUBA DI FALLOPPIO Da ogni ovaia parte un condotto chiamato tuba di falloppio rivestito da ciglia che muovendosi spingono la cellula uovo verso l'utero. UTERO Organo cavo con pareti muscolari molto spesse e ricche di vasi sanguigni. suo compito è quello di accogliere la cellula uovo fecondata, nutrirla e proteggerla fino alla nascita del bambino. VAGINA La parte inferiore dell'utero comunica con la vagina, un canale muscolare che si apre all'esterno. L'apertura è circondata da pieghe cutanee che costituiscono la parte esterna dell'apparato riproduttore. Il ciclo ovarico Nella donna la fertilità è limitata nel tempo. Nelle ovaie matura (di solito) un solo ovulo ogni 28 giorni circa e in un tempo compreso tra i 12 e i 50 anni di età. La maturazione delle cellule uovo segue un andamento ciclico che si ripete ogni mese: il ciclo ovarico. L'attività delle ovaie è controllata dall'azione di vari ormoni, prodotti dall'ipofisi e dalle ovaie stesse, determinando un ciclo che dura circa 28 giorni. Giorno 1: primo giorno di mestruazioni. Le pareti dell'utero si stanno sfaldando mentre un nuovo follicolo, contenente l'ovulo, inizia a maturare e produrre estrogeni. Man mano che l'ovulo matura, il follicolo si ingrossa e a partire dal 7°-8° giorno del ciclo, anche la parete dell'utero inizia a diventare più spessa. Giorno 14: avviene l'ovulazione, il follicolo scoppia e la cellula uovo matura è rilasciata nella tuba. Ora in presenza di uno spermatozoo può avvenire la fecondazione. Intanto, la parete dell'utero si accresce ulteriormente e si prepara a ricevere l'uovo fecondato. Giorno 28: se la cellula uovo non viene fecondata, la parete uterina si sfalda e viene eliminata all'esterno con le mestruazioni. Bisogna ricordare però che in molte donne, e soprattutto durante la giovinezza, il ciclo mestruale non è sempre regolare e può essere difficile prevedere il periodo di ovulazione così comme l'arrivo del ciclo. La Fecondazione L'incontro tra spermatozoo e ovulo avviene all'interno del corpo femminile. Gli spermatozoi, depositati alla base dell'utero, durante un rapporto continuano il loro viaggio verso le tube. Se la donna è in fase ovulatoria l'incontro tra cellula maschile e femminile potrà realizzarsi. Tuttavia, solo uno dei numerosissimi spermatozoi raggiungerà l'ovulo. Dopo il primo ingresso, infatti, la membrana dell'ovulo diventa più spessa formando una barriera impenetrabile agli altri. Il nucleo del gamete maschile si fonde con quello femminile e si viene così a generare lo zigote, ovvero la prima cellula del bambino. Lo zigote percorre la tuba verso l'utero e, già dopo poche ore, si divide generando due cellule, le quali a breve si divideranno ancora, creando una microscopica pallina chiamamta morula. Dopo 5-6 giorni dalla fecondazione la morula raggiunge l'utero e vi si impianta, da questo momento parleremo di embrione. La Gravidanza Con l'annidamento dell'embrione inizia la gravidanza che durerà circa 9 mesi. Alcune cellule della morula andranno a formare la placenta e il sacco amniotico, altre l'embrione. Collegato alla placenta attraverso il cordone ombelicale, l'embrione l'embrione riceve dalla madre nutrienti ed ossigeno e cede ad essa prodotti di scarto. L'embrione cresce all'interno del sacco amniotico, pieno di liquido, che lo sorregge e lo protegge attutendo colpi e rumori. 3° mese: l'embrione assume l'aspetto di un bambino in miniatura e gli organi sono formati quasi completamente: è lungo appena 10 cm ma già si vedono gambe e braccia. La testa è grande rispetto al resto del corpo e si distinguono naso e occhi. Da questo momento parliamo di feto. 4° mese: il feto inizia a muoversi e la mamma percepisce la sua presenza in grembo. Dal 5° mese in poi: lo sviluppo procede molto rapidamente. Si formano unghie, capelli, ciglia e sopracciglia. Si muove, si gira, dorme, si sveglia. 7° mese: il bambino è completamente sviluppato. Nelle ultime settimane di gravidanza aumenterà di peso e si girerà in modo da orientare la testa verso il basso. 9° mese: è il momento di uscire! Quando arriva il momento della nascita: Le pareti dell'utero iniziano a contrarsi ritmicamente a intervalli sempre più frequenti (contrazioni) Il collo dell'utero si dilata ● ● Il Parto ● Il sacco amniotico si rompe (rottura delle acque) Le contrazioni si fanno sempre più forti fino alla nascita del bambino Dopo la nascita viene tagliato il cordone ombelicale interrompendo il flusso di sangue dalla madre. Per la prima volta i polmoni del neonato si riempiono d'aria e il bambino inizia a respirare da solo: il pianto è il segnale del primo respiro. Durante la gravidanza il seno si ingrossa e si prepara a produrre il latte, in modo tale che dopo il parto possa iniziare l'allattamento. Il latte materno è l'alimento migliore per il neonato perché contiene tutti i nutrienti di cui il bambino ha bisogno e gli anticorpi della madre che lo proteggono dalle infezioni. I Gemelli GEMELLI DIZIGOTICI/ETEROZIGOTICI Vengono liberati due ovuli ed entrambi vengono fecondati. Si formano così due zigoti che daranno origine a due embrioni differenti. Possono essere di sesso diverso e si assomigliano come due normali fratelli. Vengono fecondati due ovuli diversi Si originano due distinti zigoti Un solo ovulo viene fecondato GEMELLI MONOZIGOTICI/OMOZIGOTICI Si forma un solo zigote, dopo la prima divisione, le nuove cellule generate inspiegabilmente si dividono dando origine a due embrioni con lo stesso patrimonio genetico. Avranno lo stesso sesso e saranno difficilmente distinguibili. Nasceranno dei gemelli diversi Lo zigote si divide Nasceranno dei gemelli identici