La classificazione dei viventi
Nel Settecento, lo scienziato Linneo ha rivoluzionato il modo di studiare la natura creando la tassonomia, un metodo scientifico per classificare tutti gli esseri viventi. È come un sistema di etichette super organizzato!
Una specie è formata da organismi che possono riprodursi insieme e avere figli fertili. Per dare il nome a ogni specie, Linneo ha inventato la nomenclatura binomia: prima il genere (con l'iniziale maiuscola), poi la specie (minuscola). Ad esempio, il gatto domestico si chiama Felis catus.
La tassonomia funziona con 8 categorie che vanno dal più generale al più specifico: dominio, regno, tipo, classe, ordine, famiglia, genere e specie. È come un indirizzo sempre più preciso!
Nel XIX secolo, Charles Darwin ha scoperto che tutte le specie hanno degli antenati comuni grazie all'evoluzione. Per capire chi è "parente" di chi, i biologi studiano le strutture omologhe (che hanno la stessa origine) e confrontano il DNA. Tutto questo viene rappresentato negli alberi filogenetici, che sono come alberi genealogici giganti della vita sulla Terra.
💡 Ricorda: Le strutture analoghe hanno la stessa funzione ma origini diverse (come le ali di pipistrello e farfalla), mentre quelle omologhe hanno la stessa origine e indicano vera parentela!