Bellini, Donizetti e l'ascesa di Giuseppe Verdi
Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti seguono il modello stabilito da Rossini, sviluppando ulteriormente l'opera romantica italiana. Nelle loro composizioni, si possono identificare caratteristiche comuni:
- Le passioni, che emergono con grande energia e impatto emotivo
- Temi profondi, come la follia
Esempio: Un'opera fondamentale di Bellini è "Norma" (1831), che incarna perfettamente questi elementi romantici.
Giuseppe Verdi, nato nel 1813 a Roncole (vicino a Busseto, Parma), emerge come una figura centrale del Romanticismo in musica. La sua carriera decolla al Teatro alla Scala con "Oberto, conte di San Bonifacio", ma è con "Nabucco" nel 1842 che ottiene il suo trionfo decisivo.
Highlight: Tra il 1851 e il 1853, Verdi compone la sua celebre "trilogia popolare", formata da "Rigoletto", "Il trovatore" e "La traviata", opere di straordinaria forza e valore.
Durante il periodo risorgimentale, Verdi diventa una personificazione del movimento di unificazione italiana. La frase "Viva Verdi" appare sui muri delle città italiane, non solo come omaggio al compositore, ma anche come acronimo segreto per "Viva Vittorio Emanuele Re D'Italia".
Curiosità: Giuseppe Verdi dimostra grande sensibilità verso le difficoltà dei suoi compatrioti: assume molti braccianti nei suoi campi, fa costruire un ospedale e, a Milano, la Casa di Riposo per Musicisti dove oggi è sepolto.
Dopo l'unificazione italiana nel 1861, Verdi sceglie di accettare principalmente commissioni dall'estero. Per l'inaugurazione del Canale di Suez, compone "Aida", rappresentata al Cairo.
Nel 1868, Verdi si riavvicina a Milano, dove incontra Alessandro Manzoni. Un anno dopo la morte dello scrittore, Verdi lo commemora componendo la "Messa da Requiem", un'opera che fonde la sua maestria operistica con la profondità spirituale.
Quote: "Viva Verdi" - Un grido di sostegno al compositore che nascondeva un messaggio patriottico durante il Risorgimento italiano.