Il passaggio dal Medioevo al Rinascimento
Il Rinascimento periodo segna una svolta rispetto alla visione medievale del mondo. Mentre nel Medioevo dominava una prospettiva religiosa, il Rinascimento italiano periodo vede emergere nuove idee e valori incentrati sull'uomo.
Highlight: Il Rinascimento segna il passaggio da una visione teocentrica a una antropocentrica del mondo.
La cultura laica assume maggiore importanza, pur non rifiutando il cristianesimo. L'attenzione si sposta sulla vita terrena dell'uomo, sui suoi interessi e piaceri.
Definizione: L'Umanesimo è il movimento culturale che pone l'uomo al centro dell'universo, esaltandone la dignità e la capacità di autodeterminazione.
Questo nuovo approccio culturale si diffonde inizialmente negli stati signorili e principeschi, coinvolgendo soprattutto le élite colte come letterati, artisti e nobili.
Vocabolario: Il termine "Rinascimento" deriva dalla percezione di una rinascita culturale dopo il periodo medievale considerato "oscuro".
Una delle principali caratteristiche del Rinascimento italiano è il rinnovato interesse per lo studio dei classici greci e latini. Gli umanisti, eruditi dell'epoca, si dedicano allo studio e alla riscoperta di antichi testi.
Esempio: La caduta di Costantinopoli nel 1453 porta in Italia molti letterati greci, contribuendo alla diffusione della cultura ellenica.
Gli umanisti si pongono l'obiettivo di far rivivere la civiltà classica, considerata un modello di perfezione. In questo contesto, il periodo intermedio tra l'antichità e il Rinascimento viene definito "Medioevo".
Curiosità: L'interesse per la cultura classica non era del tutto nuovo, essendosi già manifestato in precedenza con figure come Carlo Magno.