Le Georgiche e l'Eneide
Le Georgiche, composte dal 39 al 29 a.C., rappresentano la seconda grande opera di Virgilio. Il titolo, derivato dal greco, significa "relativo alla cura dei campi" e l'opera tratta infatti di agricoltura e allevamento.
Vocabulary: Georgiche - dal greco, significa "relativo alla cura dei campi".
L'opera è strutturata in quattro libri, ciascuno dedicato a un tema specifico:
- Libri 1 e 2: vita nei campi, specie di alberi e viticoltura
- Libri 3 e 4: allevamento di bovini, capre, cavalli, pecore e apicoltura
Virgilio si rivolge ai piccoli proprietari terrieri, simbolo della nuova età augustea di pace e serenità civile.
L'Eneide, l'ultima e più celebre opera di Virgilio, viene composta tra il 29 e il 19 a.C. su richiesta di Ottaviano per celebrare Roma e la gens Iulia.
Quote: "L'Eneide è considerata un po' anche come un'Augusteide, cioè una celebrazione di Augusto."
L'opera narra il viaggio dell'eroe troiano Enea alla ricerca di una nuova patria, guidato dal volere divino. Virgilio sceglie di concentrarsi su Enea anziché su Romolo e Remo per evitare riferimenti al fratricidio e alle recenti guerre civili, preferendo celebrare la pax augustea.
Highlight: L'Eneide rimane incompiuta alla morte di Virgilio nel 19 a.C., ma viene pubblicata postuma per ordine di Ottaviano, contrariamente alle ultime volontà del poeta.
Questa epopea diventa il poema nazionale romano, celebrando le origini mitiche di Roma e la sua missione civilizzatrice, in linea con l'ideologia augustea di rinnovamento morale e culturale.