L'opera "Ab urbe condita" e le sue caratteristiche
L'"Ab urbe condita libri" doveva essere un'opera colossale di 142 libri che raccontava la storia di Roma dalla fondazione. Purtroppo oggi ne restano solo 35, probabilmente perché l'opera era troppo voluminosa e circolava in sommari più maneggevoli.
L'opera segue un'impostazione annalistica, cioè racconta gli eventi anno per anno. Livio mostra maggior interesse per la storia recente e apre con una prefazione dove non si giustifica per non fare politica (come facevano altri autori).
La prefazione contiene un confronto fondamentale: il passato glorioso di Roma contro il presente corrotto dalle guerre civili. L'obiettivo di Livio era educare i romani a recuperare gli antichi valori, proprio come voleva fare Augusto.
Le decadi (gruppi di 10 libri) coprono periodi diversi: dalla fondazione alle guerre sannitiche, la seconda guerra punica, le guerre macedoniche. Ogni sezione ha le sue fonti specifiche, come Fabio Pittore e Polibio per la guerra contro Cartagine.
💡 Da ricordare: Lo scopo di Livio non era solo informare, ma educare moralmente i suoi contemporanei!