Tacito, uno dei più importanti storici dell'antichità romana, interpreta nelle sue opere lo stato d'animo dei contemporanei verso l'impero, narrando con toni tragici il principato di Nerone e Domiziano. Nato nel 55 d.C. da famiglia equestre, studiò a Roma e iniziò la carriera politica sotto Vespasiano. Morì intorno al 117 d.C.
• Nonostante la nostalgia per la libertas repubblicana, Tacito riconosce la necessità dell'impero
• La sua storiografia è considerata "tragica", animata da personaggi che si muovono tra intrighi e tradimenti
• Tra le sue opere principali: Agricola, Germania, Dialogus de oratoribus, Historiae e Annales
• Il suo pensiero concilia principato e libertà, lodando imperatori come Nerva e Traiano