Le principali Tragedie
Lo stile tragico di Seneca è caratterizzato da un tono acceso e drammatico, ricco di apostrofi, esclamazioni e domande retoriche che coinvolgono emotivamente il lettore.
La Medea racconta di una donna barbara che, abbandonata dal marito, si vendica uccidendo la nuova moglie di lui e i propri figli. È il trionfo del furor sulla razionalità, con un finale agghiacciante.
La Fedra riprende il mito dell'Ippolito di Euripide: la matrigna si innamora del figliastro e, respinta, lo accusa falsamente. Quando Ippolito muore per la maledizione del padre, Fedra confessa e si suicida per il rimorso.
Nell'Agamennone assistiamo al ritorno dell'eroe troiano che viene ucciso dalla moglie Clitennestra. Il Tieste presenta una delle vendette più atroci della letteratura: Atreo uccide i figli del fratello e glieli fa mangiare durante un banchetto.
L'Edipo sviluppa il tema della scoperta terribile della verità, mentre l'Ercole Furioso mostra l'eroe che, in preda alla follia, massacra famiglia. Le Troiane dipingono la sofferenza delle donne dopo la caduta di Troia.
💡 Messaggio chiave: Ogni tragedia è una lezione morale che dimostra come le passioni incontrollate portino sempre alla distruzione - il perfetto contrario della saggezza stoica!