Cicerone: L'Oratore che Salvò Roma
Immagina di dover convincere il Senato romano che un politico ambizioso sta per rovesciare la Repubblica - è esattamente quello che fece Cicerone nel 63 a.C.! Nato ad Arpino nel 106 a.C., divenne il più grande oratore di Roma grazie ai suoi studi completi: retorica, diritto e filosofia.
La sua oratoria seguiva regole precise della retorica: inventio (trovare argomenti), dispositio (organizzare), elocutio (scegliere lo stile), memoria e actio (recitazione). Le sue orazioni si dividevano in giudiziarie (tribunali), deliberative (assemblee politiche) ed epidittiche (celebrative).
Le Catilinarie sono il suo capolavoro: quattro orazioni contro Catilina che complottava per prendere il potere. La prima è leggendaria - Cicerone accusa direttamente Catilina in Senato, lo smaschera pubblicamente e lo costringe a fuggire da Roma. La struttura è perfetta: exordium, narratio, propositio, argumentatio e peroratio.
Ricorda: Cicerone non era solo un oratore, ma anche un politico che mise la sua vita a rischio per difendere la Repubblica. Le Filippiche contro Marco Antonio gli costarono infatti la vita nel 43 a.C.
Tra le altre opere importanti ci sono le Verrine (contro il governatore corrotto Verre), il Pro Caelio e il prezioso Epistolario di 900 lettere che ci racconta la vita quotidiana di Roma.