Il Bellum Iugurthinum: corruzione e riscatto
La guerra contro Giugurta, re di Numidia, diventa lo specchio della corruzione dell'aristocrazia romana. Quando Giugurta uccide il cugino e scaccia il fratello per impossessarsi del regno, Roma dovrebbe intervenire ma... gli ambasciatori si fanno corrompere!
Lo scandalo esplode e i populares ne approfittano per attaccare l'aristocrazia. Alla fine sarà Mario, uomo del popolo, a concludere vittoriosamente la guerra portando Giugurta prigioniero a Roma.
Sallustio è spietato verso la nobilitas: dopo Cartagine, le cariche pubbliche sono diventate solo un mezzo di arricchimento personale. Attraverso i discorsi di Memmio e Mario, lo storico dà voce ai populares che chiedono una nuova aristocrazia basata sul merito.
Giugurta stesso è un personaggio tragico: inizialmente virtuoso, si corrompe proprio stando a contatto con i Romani corrotti.
🎯 Messaggio forte: Mario rappresenta la speranza di una nuova classe dirigente basata sulla virtus e non sulla nascita!