Gli Epodi
Gli Epodi sono 30 componimenti scritti tra il 41 e il 30 a.C., riuniti secondo un criterio metrico. Ogni epodo è formato da due versi: il primo più lungo del secondo.
Orazio si ispira principalmente ad Archiloco e Ipponatte della lirica greca arcaica, da cui riprende una certa aggressività. A differenza di Catullo, però, non si distacca mai dalla tematica civile e politica.
Gli epodi spaziano tra diverse tematiche: erotica, poesia civile, magia, vita agreste, simposiaca e banchetti. Molti sono dedicati alla guerra civile e all'impegno politico, riflettendo il momento storico che Orazio sta vivendo.
Dal punto di vista filosofico, Orazio aderisce all'epicureismo e fa propri i concetti di metriotes (giusta misura) e autarkeia (autosufficienza interiore). Il suo stile è colloquiale, senza arcaismi o termini ricercati - elimina tutto ciò che è inutile o ridondante.
💡 Chiave di lettura: Gli Epodi mostrano un Orazio più aggressivo e politicamente impegnato rispetto alle Satire!