L'Invocazione alla Musa Celeste
Tasso rifiuta la musa pagana dell'Elicona con i suoi allori destinati a sfiorire. Vuole invece l'ispirazione di una musa celeste coronata di stelle immortali che risiede in paradiso.
Questo non è un capriccio stilistico: Tasso sta scrivendo un poema religioso ed edificante, completamente diverso dall'epica cavalleresca di puro intrattenimento.
La famosa similitudine del bambino malato giustifica perché mescola "fregi" letterari alla verità storica. Come si danno medicine amare in un bicchiere dai bordi dolci, lui inserisce elementi piacevoli per far digerire meglio il messaggio religioso.
La metafora viene da Lucrezio, che usava il "miele delle Muse" per rendere appetibile la filosofia epicurea al volgo. Tasso fa la stessa cosa, ma per scopi opposti: vuole convertire, non solo intrattenere.
💡 Strategia letteraria: I "succhi amari" sono gli insegnamenti morali, i "soavi licor" sono gli episodi amorosi e idillici che rendono piacevole la lettura.