Le Metamorfosi: Il capolavoro delle trasformazioni
Le Metamorfosi rappresentano il salto di qualità di Ovidio: un poema epico-mitologico in 15 libri che abbraccia la storia del mondo dalle origini all'età di Augusto. Si presenta come "perpetuum carmen" - un canto ininterrotto che collega 246 storie di trasformazioni.
La struttura si sviluppa in tre blocchi: età dei primordi Caos−Cosmo, età del mito, età della storia post−Troia. Ovidio usa una raffinata strategia narrativa con raccordi tematici, genealogici e geografici, sfruttando la tecnica "ad incastro" cara agli alessandrini.
Il poema crea un effetto labirintico dove convivono tutti i registri: epico, pastorale, tragico, comico, novellistico. Ovidio rovescia il principio della mimesi: non è l'arte che imita la natura, ma l'arte diventa il modello di perfezione, giocando sui confini tra reale e fantastico.
I temi centrali ruotano attorno all'impulso erotico e agli stati psicologici eccezionali: Narciso innamorato di sé, Pigmalione della sua statua. Gli dei sono protagonisti di passioni spregiudicate vissute con vitalità primordiale, mentre il mito perde la dimensione sacra per diventare mitologia profana.
Nota importante: La conclusione filosofica con Pitagora e la metempsicosi fornisce una giustificazione teorica alle trasformazioni, dimostrando l'unità dell'universo in perenne cambiamento.