La nascita della letteratura latina e Livio Andronico
Immagina Roma che all'improvviso scopre di aver bisogno di una letteratura all'altezza della sua crescente potenza. Verso il 250 a.C., tre pionieri cambiano tutto: Livio Andronico, Nevio ed Ennio creano la prima vera letteratura latina, anche se oggi ci restano solo frammenti delle loro opere.
Questi autori avevano qualcosa in comune: nessuno era nato a Roma, ma tutti si dedicarono ai generi poetici principali (epica, tragedia, commedia). Il loro stile puntava sull'espressività, usando tantissime allitterazioni e giochi di suono che rendevano i versi memorabili.
Livio Andronico è il vero pioniere: schiavo di guerra greco arrivato da Taranto, diventa il maestro dei figli di una famiglia nobile romana. Nel 240 a.C. mette in scena il primo dramma latino della storia, segnando una data fondamentale.
La sua opera più importante è l'Odussia, la traduzione dell'Odissea di Omero in versi saturni. Non si limita a tradurre parola per parola, ma adatta tutto al gusto romano: Ulisse diventa più familiare ai lettori latini, le Muse greche diventano le Camene romane. Un lavoro difficilissimo, considerando quanto era ancora povero il latino dell'epoca.
💡 Curiosità: L'Odussia rimase per secoli il libro di testo nelle scuole romane, un po' come i Promessi Sposi per noi!