Opere del Periodo Neroniano
Durante il quinquennio aureo di Nerone 54−59d.C., Seneca scrive le opere più mature. Il De vita beata si divide in due parti: una teoretica sulla beatitudine (vivere secondo natura e ragione) e una apologetica dove si difende dalle accuse di non applicare ciò che predica.
Il De tranquillitate animi affronta l'insicurezza esistenziale proponendo soluzioni pratiche: frugalità, amicizia, equilibrio tra otium e negotium, accettazione serena delle avversità. Il De otio, scritto durante il ritiro del 62, ribalta la prospettiva precedente: ora il negotium è visto come distrazione dall'attività contemplativa.
L'Apokolokyntosis ("Zuccaificazione di Claudio") è un prosimetro satirico che deride l'imperatore morto come uno zuccone. Opera provocatoria che contrasta con l'elogio funebre che Seneca stesso scrisse per Nerone!
Il De clementia, unico trattato politico, teorizza il princeps giusto che unisce ragion di stato e valori morali. Seneca accetta realisticamente l'irreversibilità del principato, puntando a renderlo buono attraverso la clementia - anche se questo pone l'imperatore al di sopra delle leggi.
💡 Attenzione: L'Apokolokyntosis mostra il "Seneca segreto" - non sempre il filosofo grave che conosciamo!