Verso la letteratura: Appio Claudio Cieco
Le XII Tavole, distrutte dai Galli ma tramandate per citazioni, stabiliscono il principio che le leggi devono essere uguali per tutti (anche se i cittadini non lo sono). Il loro stile solenne e sintetico influenzerà tutta la prosa arcaica latina.
I pontefici gestiscono la memoria collettiva romana attraverso calendari e la famosa tabula dealbata - una tavola bianca esposta ogni anno dove registrano eventi importanti. Questi materiali diventano gli Annales maximi, 80 volumi di storia romana che influenzeranno la storiografia futura.
Appio Claudio Cieco IV−IIIsec.a.C. è la prima vera personalità della cultura latina. Console, costruttore della via Appia, oratore famoso per il discorso contro Pirro: incarna perfettamente l'unione tra impegno politico e otium culturale.
Le sue opere segnano il passaggio verso la letteratura: le Sententiae (proverbi in versi saturni), il Ius civile (prima opera di procedura giudiziaria), la riforma ortografica con il rotacismo (trasformazione della "s" intervocalica in "r"). Appio dimostra che un romano può essere guerriero, politico e intellettuale insieme.
💡 Punto chiave: Con Appio Claudio la cultura latina smette di essere solo orale e religiosa, preparando il terreno per la grande letteratura che nascerà nel 240 a.C.