I miti immortali: Apollo, Dafne e Narciso
La storia di Apollo e Dafne nasce dalla superbia del dio che si vanta con Cupido dopo aver ucciso il serpente Pitone. Cupido si vendica colpendo Apollo con la freccia d'oro (che fa innamorare) e Dafne con quella di piombo (che fa rifuggire l'amore).
Ne nasce un inseguimento drammatico: Apollo corre dietro alla ninfa elencando i suoi poteri divini, ma lei continua a fuggire finché, sfinita, chiede al padre fiume Peneo di aiutarla. Si trasforma in alloro proprio mentre Apollo sta per raggiungerla.
Il dio, non potendo averla come donna, la rende sua pianta sacra: con l'alloro ornerà la chioma, la cetra e la faretra, e d'alloro saranno incoronati vincitori e condottieri. Un amore impossibile che diventa simbolo eterno di gloria.
Il mito di Narciso è ancora più complesso: il giovane bellissimo respinge la ninfa Eco (che può solo ripetere le ultime parole altrui) e viene punito da Nemesi. Si innamora del proprio riflesso in una pozza d'acqua e muore di languore, trasformandosi nel fiore che porta il suo nome.
Psicologia moderna: Dal mito di Narciso deriva il termine "narcisismo", mentre quello di Pigmalione ha dato nome all'effetto psicologico della "profezia che si autoavvera"!