I Due Plinio: Zio Scienziato e Nipote Scrittore
Plinio il Vecchio 23−79d.C. nasce a Como, fa carriera militare e diventa uno dei più grandi eruditi di Roma. La sua passione per la conoscenza lo porta a raccogliere informazioni su tutto: dalla geografia alla medicina, dall'astronomia alla zoologia.
La sua "Naturalis Historia" in 37 libri è la prima vera enciclopedia del mondo antico. Nonostante alcune inesattezze (inevitabili per l'epoca), rappresenta uno sforzo straordinario di raccogliere e organizzare tutto il sapere disponibile. Morì nel 79 d.C. durante l'eruzione del Vesuvio, mentre cercava di soccorrere le vittime - un finale eroico per una vita dedicata alla conoscenza.
Plinio il Giovane 61−113d.C., suo nipote, sceglie una strada diversa. Brillante avvocato e politico, diventa console nel 100 d.C. e governatore in Asia Minore. La sua opera più importante sono le 247 lettere che ci sono arrivate.
Queste lettere sono una finestra unica sulla vita romana del I secolo d.C. Parlano di politica, etica, diritto, letteratura, vita quotidiana. Plinio emerge come un uomo curioso, colto, osservatore attento e amante della giustizia. Le sue descrizioni dell'eruzione del Vesuvio sono tra le testimonianze più importanti di eventi catastrofici nell'antichità.
Eredità familiare: Lo zio muore studiando un'eruzione vulcanica, il nipote la immortala con le parole - due modi diversi di servire la conoscenza.