La Fabula Atellana e Appio Claudio Cieco
Quando la satura divenne troppo sofisticata, i giovani romani tornarono alla comicità primitiva creando la fabula Atellana (o exodium Atellanum), recitata come intermezzo comico dopo le commedie greche.
Quattro maschere fisse improvvisavano su un canovaccio: Maccus (lo sciocco affamato), Pappus (il vecchio rimbambito), Bucco (il ciarlatano millantatore) e Dossennus (il gobbo astuto e malvagio). Gli intrecci si ispiravano alla vita quotidiana.
Appio Claudio Cieco IV−IIIsec.a.C. fu il primo vero intellettuale romano: politico, scrittore e oratore che partecipò alle guerre contro sanniti, etruschi e Pirro. Come censore e console, favorì sempre i plebei.
Di Appio ci rimangono tre frammenti di Sententiae (proverbi in saturni), probabilmente derivati dal teatro comico greco. Compose anche il trattato giuridico De usurpationibus e pubblicò lo ius Flavianum. Riformò persino l'ortografia latina, sostituendo la S con la R e abolendo la Z.
💡 Pioniere: Appio Claudio fu il primo romano a lasciare opere scritte, aprendo la strada alla letteratura latina!