Le Leggi delle XII Tavole: La Rivoluzione della Giustizia
Prima del 451 a.C. a Roma esisteva un grosso problema: le leggi erano solo orali e i giudici patrizi le interpretavano come volevano, sempre a favore dei ricchi!
I plebei si ribellarono e ottennero che le leggi fossero scritte. I decemviri (10 magistrati) le incisero su 12 tavole di bronzo - da qui il nome Leggi delle XII Tavole. Finalmente giustizia uguale per tutti!
Queste leggi erano pubbliche (esposte nel Foro) e tutti potevano leggerle. Erano così importanti che anche ai tempi di Cicerone, 400 anni dopo, i bambini le imparavano ancora a memoria. Purtroppo furono distrutte dai Galli nel 390 a.C.
Dettaglio interessante: Le leggi includevano ancora la legge del taglione ("occhio per occhio") ma davano la possibilità di pagare un risarcimento invece di subire la vendetta.
Appio Claudio Cieco rese tutto ancora più democratico pubblicando lo ius Flavianum nel 304 a.C. - un manuale che spiegava come usare le leggi. Era un vero innovatore: generale, politico, oratore e anche riformatore dell'ortografia latina!