Participio Futuro
Il participio futuro è l'ultimo tassello del sistema participiale latino e esprime posteriorità con valore attivo. Si forma dal tema del supino + -urus, -ura, -urum laudaturus=cheloderaˋ,chestaperlodare e si declina come gli aggettivi di prima classe a tre uscite.
Può indicare imminenza (azione che sta per avvenire), intenzionalità (che ha intenzione di fare), predestinazione (che è destinato a) o semplice posteriorità rispetto al verbo reggente. Il contesto ti aiuta a scegliere la traduzione più appropriata.
Come participio congiunto si traduce con subordinate temporali, causali o finali posteriori al verbo principale. Caesar, hostes oppugnaturus, copias parat = "Cesare, dovendo/volendo attaccare i nemici, prepara le truppe".
La funzione nominale è meno frequente ma possibile: può fare da aggettivo o sostantivo riferito al futuro. Questo participio è particolarmente importante nella perifrastica attiva sum+participiofuturo="stoper,hointenzionedi".
Trucco per la traduzione: Il participio futuro spesso si rende bene con "dovendo, volendo, stando per" + infinito!