Il trionfo nelle Verrine e l'ascesa politica
Verre scappa prima ancora che Cicerone possa pronunciare tutte le sue Verrine (orazioni di accusa), rivelando così la propria colpevolezza. Questo successo consacra Cicerone come il più grande oratore di Roma.
Nel 63 a.C. raggiunge il consolato e reprime la congiura di Catilina. Tuttavia, dopo la formazione del primo triumvirato, la sua influenza inizia a diminuire. Durante le guerre civili aderisce con riluttanza alla causa di Pompeo.
Dopo la sconfitta di Pompeo ottiene il perdono di Cesare, ma attraversa un periodo difficile: divorzia da Terenzia, si risposa con la giovane Publilia e perde la figlia Tullia. In questo periodo si dedica intensamente alle opere filosofiche.
Dopo l'uccisione di Cesare nel 44 a.C., torna alla vita politica e combatte contro Antonio con le celebri Filippiche. Viene ucciso dai sicari di Antonio il 7 dicembre 43 a.C.
💡 Curiosità: Di Cicerone possediamo il più ricco corpus di testi latini, incluso un prezioso epistolario che ci svela i retroscena della politica romana.