La Vita di Cicerone: Dal Giovane Ambizioso al Pater Patriae
Cicerone nasce nel 106 a.C. ad Arpino da una famiglia equestre - non nobile, ma benestante. Come ogni giovane romano ambizioso, fa il servizio militare, studia diritto e retorica, poi parte per un viaggio culturale in Grecia per perfezionare la sua formazione.
Tornato a Roma, sposa Terenzia e inizia la sua carriera politica seguendo il cursus honorum. Da questore in Sicilia si fa notare accusando il governatore Verre di malgoverno - una vittoria che gli dà fama immediata. Come homo novus (primo della famiglia a fare politica), deve dimostrare tutto con i propri meriti.
Il momento più glorioso arriva quando diventa console nel 63 a.C. e sconfigge la congiura di Catilina. Per questo si fa proclamare pater patriae e propone la concordia ordinum (alleanza tra senatori e cavalieri). Però la sua politica conservatrice lo mette contro i populares, specialmente Clodio.
Nel 58 a.C. Clodio lo costringe all'esilio con una legge ad hoc. Pompeo lo richiama trionfalmente, ma ormai Cicerone è politicamente indebolito. Alla morte di Cesare tenta un ultimo rilancio con le Filippiche contro Antonio, ma questo gli costerà la vita nel 43 a.C.
Ricorda: Cicerone è l'esempio perfetto di come talento e ambizione potessero portare un "uomo nuovo" ai vertici di Roma.