Gli Equivoci e i Colpi di Scena
Atto III: Iniziano gli equivoci esilaranti! Quando Congrione chiede una "pentola" per cucinare, Euclione impazzisce pensando che voglia rubare il suo tesoro. Lo prende a bastonate credendolo un ladro, finché il cuoco spiega di essere lì per le nozze.
Spaventato, Euclione decide di nascondere l'oro al tempio della Buona Fede. Megadoro nel frattempo riflette sui vantaggi di sposare una donna povera: sarà sottomessa e riconoscente.
Atto IV: Liconide ordina a Strobilo di spiare Euclione perché teme che abbia scoperto della gravidanza di Fedria. Strobilo segue il vecchio fino al tempio, scopre dell'oro, e quando Euclione lo nasconde in un boschetto, glielo ruba per comprarsi la libertà.
Atto V: Euclione scopre il furto e si dispera in un monologo tragico-comico, rivolgendosi direttamente al pubblico. Arriva Liconide per confessare di aver messo incinta Fedria.
Climax: Nasce il secondo grande equivoco - Euclione pensa che Liconide confessi il furto dell'oro, mentre il giovane parla della violenza su Fedria!