Prima Declinazione: Desinenze e Particolarità
La prima declinazione latina segue uno schema preciso che devi memorizzare bene. Al singolare hai le desinenze -a (nominativo), -ae (genitivo e dativo), -am (accusativo), -ă (vocativo) e -ā (ablativo). Al plurale invece trovi -ae (nominativo e vocativo), -ārum (genitivo), -īs (dativo e ablativo), -ās (accusativo).
Alcune parole hanno solo il plurale (pluralia tantum) ma si traducono al singolare in italiano. Esempi importanti sono nuptiae (le nozze), indutiae (la tregua) e insidiae (l'agguato). Queste eccezioni compaiono spesso nelle versioni!
La parola familia ha una particolarità: al genitivo singolare fa familias quando si accompagna a mater, pater, filia o filius. Inoltre, alcune parole femminili come dea, filia, liberta e serva hanno dativo e ablativo plurale in -abus per distinguersi dai corrispondenti maschili della seconda declinazione.
Trucco per ricordare: I nomi di città famose come Siracusae, Athenae, Cannae e Cumae sono sempre plurali ma si traducono al singolare!
Molti sostantivi cambiano significato dal singolare al plurale. Aqua significa "acqua" ma aquae sono i "bagni termali". Copia è "abbondanza" ma copiae sono le "truppe". Memorizza queste differenze perché sono fondamentali per tradurre correttamente.