Il realismo in letteratura italiana rappresenta un movimento culturale fondamentale che si sviluppรฒ nella seconda metร dell'Ottocento, caratterizzato dalla volontร di rappresentare la realtร in modo oggettivo e scientifico.
Il movimento si ispira alle caratteristiche del naturalismo francese, che include l'osservazione diretta della realtร , l'impersonalitร dell'autore e l'attenzione ai ceti sociali piรน umili. Gli scrittori naturalisti francesi, come รmile Zola, applicavano il metodo scientifico alla letteratura, studiando l'influenza dell'ambiente e dell'ereditarietร sui personaggi. Utilizzavano tecniche narrative come il discorso indiretto libero e la descrizione minuziosa degli ambienti per creare un effetto di oggettivitร .
Le principali verismo e naturalismo differenze si manifestano nel modo in cui questi movimenti si sono sviluppati nei rispettivi contesti nazionali. Il verismo italiano, rappresentato principalmente da Giovanni Verga, si concentra sulla realtร meridionale e rurale, con particolare attenzione alle tradizioni popolari e al mondo contadino. Mentre il naturalismo francese si occupa principalmente della realtร urbana e industriale, il verismo italiano approfondisce temi come la lotta per la sopravvivenza nelle campagne, il contrasto tra progresso e tradizione, e la questione meridionale. Gli scrittori veristi utilizzano spesso il dialetto e le forme popolari per rendere piรน autentica la rappresentazione della realtร locale, mantenendo comunque l'obiettivo dell'impersonalitร e dell'osservazione scientifica tipiche del naturalismo.
La tecnica narrativa del verismo si distingue per l'uso dell'eclissi dell'autore, dove lo scrittore scompare dietro i fatti narrati, e per l'adozione di un punto di vista interno alla realtร rappresentata. Questo approccio permette di raccontare le storie dal punto di vista dei personaggi stessi, utilizzando il loro linguaggio e la loro visione del mondo, creando cosรฌ un effetto di maggiore autenticitร e immediatezza nella narrazione.