REALISMO E NATURALISMO

Didascalia alternativa:

il pensiero e la produzione letteraria del XIX secolo è stato Darwin e in particolare la sua teoria dell'evoluzione. Darwin dimostra infatti che l'uomo e tutti gli esseri viventi sono il risultato di un processo evolutivo in cui sopravvive l'individuo che è in grado di adattarsi all'ambiente in cui vive. La teoria di questo scienziato stravolge la visione dell'uomo ottocentesco, in particolare dal punto di vista religioso. Questa ha un forte impatto però anche da un punto di vista sociale. Si sviluppa infatti il Darwinismo sociale, ovvero quella ideologia che vuole applicare la teoria dell'evoluzione non solo all'ambito fisiologico, ma anche a quello sociale. Secondo questa concezione quindi esistono categorie sociali che sono superiori ad altre che quindi vengono sottomesse. Sono proprio queste categorie considerate "inferiori" che diventano oggetto di interesse di scrittori come Zolà. GUSTAVE FLAUBERT CHI É? (1821/1880) è stato un importante esponente e innovatore del Realismo ed è considerato l'iniziatore del Naturalismo. CARATTERISTICHE Egli riprende le caratteristiche del Realismo introducendo però importanti innovazioni: la totale impersonalità del narratore (non introduce alcuna opinione personale ma si limita a descrivere i fatti, la focalizzazione sui personaggi. SOGGETTO DELLE OPERE Flaubert nelle sue opere fa una descrizione dei costumi della piccola borghesia di provincia e ne critica la mentalità. La sua opera principale è Madame Bovary (1856) che è considerato uno dei primi esempi di romanzo realista. TRAMA: Emma Rouault, unica figlia di un agiato proprietario terriero, sposa Carlo Bovary, un modesto medico di campagna alle sue seconde nozze. Emma, natura romantica e sognante, è presto delusa dalla mediocrità del marito e di una vita priva di passione e fantasia e comincia a intristire e deperire. A Yonville dove Carlo si trasferisce nella speranza che il cambiamento d'aria giovi alla moglie, Emma si lascia corteggiare dal giovane Leon, sostituto notaio, che non osa dichiararsi e che parte per Parigi. Emma, ancora più infelice nonostante la nascita d'una figlia, si lascia sedurre da Rodolfo Boulanger, un bellimbusto di provincia, che spaventato dalla proposta di una fuga a due, l'abbandona. L'ansia di rivalsa spinge Emma tra le braccia di Leon quando lo ritrova a Rouen, è un amore passionale che non ha nulla di romantico e vive su mille sotterfugi. Travolta dai debiti contratti con un usuraio, dopo aver chiesto inutilmente aiuto a Rodolfo e Leon, Emma disperata si uccide col veleno. Carlo, venuto a conoscenza dei tradimenti della moglie, la perdona e dopo pochi mesi muore. ANALISI si tratta del primo romanzo in cui spicca la ricostruzione attenta e oggettiva della realtà, l'osservazione minuziosa dell'ambiente e dei costumi sociali e in cui si assiste ad una totale impersonalità del narratore. L'impersonalità di Flaubert però è diversa dall'oggettività scientifica del naturalismo. In lui mancano infatti i presupposti ideologici del naturalismo, come la volontà di rappresentare la vita delle classi inferiori. NATURALISMO COSE? corrente artistico-letteraria che si sviluppa in Francia nella seconda metà dell'ottocento. CARATTERISTICHE La letteratura naturalista (che deriva da quella di Flaubert) pone le proprie basi sul positivismo. Nel romanzo infatti avvenimenti vengono descritti in maniera oggettiva, applicando quindi i metodi delle scienze naturali. SOGGETTO DELLE OPERE Secondo il naturalismo lo scopo della letteratura è quello di rivelare la vera natura umana che è fortemente influenzata dall'ambiente in cui si vive e dallo sviluppo industriale. Quest'ultimo però porta con sé una serie di problematiche che diventano oggetto di interesse per gli scrittori del naturalismo come: le ingiustizie sociali; lo sfruttamento; la povertà. ÉMILE ZOLÁ CHI È? (1840/1902) è stato uno scrittore e giomalista francese considerato il maggiore esponente del Naturalismo. CARATTERISTICHE: sostiene che il romanziere deve applicare il metodo delle scienze fisiche anche ai fenomeni morali e spirituali; paragona la figura dello scrittore a quella dello scienziato in quanto chi scrive deve prima osservare i comportamenti sociali degli individui e il romanzo diventa il verbale dell'esperimento, così come accade nel metodo scientifico; afferma l'importanza dell'impersonalità del narratore (tuttavia Zola Inserisce un proprio giudizio quando è convinto che questo può diventare un contributo per migliorare la società), dichiara che la letteratura deve avere una funzione, ovvero quella di migliorare la società. SOGGETTO DELLE OPERE nei suoi scritti descrive la società del suo tempo in maniera scientifica, riportando in maniera scrupolosa le caratteristiche del luogo e del tempo e analizzando i fatti anche da un punto di vista sociologico.