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La Scuola Resa Facile
Italiano /
purgatorio divina commedia inteoduzione
Francesca Spatia
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spiegazione e introduzione purgatorio
4ªl
Appunto
Limite della sfera del fuoco Limite della sfera Purgatorio Nel purgatorio le anime si purificano, espurgano i peccati, è un attività che richiede molto sacrificio, molta fatica e Dante deve scalare questa montagna come le anime collocate in queste balze. Viene chiamata come 'sacro monte', 'santo monte' è una montagna divisa in 7 cornici più un antipurgatorio, alle radici e il paradiso terrestre in cima, in totale sono 9 cornici, numero multiplo di tre. In totale sono 33 canti. Il purgatorio è il regno dell'aria aperta, tornano le coordinate temporali (si riconoscono alba, tramonto). È il regno che Dante sente più vicino a se, quello proprio suo, sa che un domani quando passerà a miglior vita andrà in purgatorio, si sente di essere tra i suoi pari nel purgatorio, sa di tornarci e di doverci rimanere a lungo. Dante riconquista l'umano, il tempo e il paesaggio terrestre, ha lasciato dietro di se la geografia ferrigna dell'inferno, sa che il paradiso sarà un paesaggio ultra umano; recupera anche il suo passato, cioè incontra tanti amici della sua vita giovanile. I personaggi diminuiscono di numero, mentre nell'inferno i personaggi sono più di 40, nel purgatorio non raggiungono neanche i 30 e nel paradiso sono circa 15. Antipurgatorio Paradiso terrestre VII CORNICE: Lussuriosi VI CORNICE: Golosi V CORNICE: Avari e prodighi IV CORNICE: Accidiosi III CORNICE: Iracondi II CORNICE: Invidiosi I CORNICE: Superbi Porta del purgatorio dell'aria IV...
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SCHIERA: i principi negligentia pentirsi Valletta fiorita III SCHIERA: i negligenti a pentirsi morti di morte violenta Secondo balzo II SCHIERA: i negligenti a pentirsi fino alla fine della vita Primo balzo Alta ripa I SCHIERA: i negligenti a pentirsi morti scomunicati Spiaggia sul mare Montagna non semplice da scalare, ripida, molto faticosa. Mare dell'emisfero australe L'antipurgatorio Nell'antipurgatorio ci sono le anime che si sono pentite all'ultima ora, quando non avevano più la possibilità di continuare a peccare, devono quindi attendere un tempo più o meno lungo prima di essere ammessi ad espiare i propri peccati. Dante incontrerà il custode di questo posto, Catone l'udicense, personaggio che si è tolto la vita quando a Roma la repubblica stava tramontando. In questo luogo stanno gli spiriti contumaci, ossia le persone scomunicate dal papà, come punizione questi devono rimanere 30 volte gli anni che hanno vissuto la scomunica prima di poter accedere al purgatorio; gli spiriti negligenti, ossia pigri e accidiosi e devono rimanere nell'antipurgatorio tanto quanto sono vissuti; gli spiriti negligenti morti per morte violenta, ossia assassinio e hanno la punizione di girare in modo affannoso cantando il 'miserere' che letteralmente significa ‘avere misericordia', lo cantano cosicché il signore abbia misericordia di loro; gli spiriti negligenti che si sono pentiti alla fine della loro vita, principalmente principi che sono costretti a stare in questa zona dell'antipurgatorio, una piccola valle, tanto tempo quanto sono vissuti. Dante arriva alla porta del purgatorio (canto IV) e incontra il custode, un angelo che sta sulla soglia della porta e quest'angelo incide con la punta della sua spada sulla fronte di Dante 7 P, che rappresentano i 7 peccati capitali che coincidono con i 7 gironi. Purgatorio Dante deve percorrere tutte queste balze del purgatorio, alla fine di ogni cornice gli viene cancellata una P I cornice dei superbi, che commettono questo peccato meno gravoso rispetto chi sta all'inferno, la loro punizione, dato che in vita hanno alzato tanto il capo, di camminare curvi sotto grandi macigni. II cornice, degli invidiosi che hanno la punizione di stare coperti con gli occhi cuciti. III cornice, degli iracondi, ora camminano avvolti da un denso fumo. IV cornice, degli accidiosi (mancanza di volontà), come punizione sono costretti a correre velocemente incitandosi a vicenda, il contrappasso sta nel fatto che erano molto pigri e ora si incitano e incoraggiano a vicenda. V cornice, degli avari e prodighi, sono costretti a giacere a terra con le mani e i piedi legati, come in vita hanno tenuto le mani legate per non dare, contrappasso per analogia. VI cornice, dei golosi, sono costretti a stare davanti a delle leccornie senza potersene cibare, costretti a subire fame e sete. VII cornice, dei lussuriosi, collocato Guinizzelli, pena di camminare fra fiamme scambiandosi dei baci incontrollati. Paradiso terrestre Dante incontra una donna bellissima, Matelga e incontra in una processione Beatrice. A questo punto Dante abbandona Virgilio e si fa accompagnare volentieri dalla donna amata verso il paradiso. L'amore Il protagonista del purgatorio è l'amore, Dante ritrova la sua vita giovanile perché l'amore è l'elemento fondamentale di questa. In ognuna di queste cornici vengono espressi i 7 vizi capitali, messi in ordine decrescente dall'alto, sono divisi in tre zone. Nella prima che comprende superbia, pigrizia e ira, stanno quelli che hanno amato il male del prossimo, l'amore diventa quindi sbagliato. La seconda zona riguarda l'accidia, peccato caratterizzato dall'insufficiente intensità dell'amore verso Dio. La terza zona comprendete avari, golosi e lussuriosi sono quelli che hanno riposto il loro amore nei beni terreni. La montagna La montagna indica la difficoltà dell'uomo nell’ espiare le proprie colpe; è orientata, va dalla terra verso il cielo, il cammino quindi è faticoso ma destinato alla salvezza, le anime infatti dopo aver espiato le proprie colpe potranno accedere al paradiso. L'anima di Dante L'anima di Dante diventa sempre più pura col salire delle varie cornici, arriva al paradiso purificato dai 7 peccati capitali
Italiano /
purgatorio divina commedia inteoduzione
Francesca Spatia
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spiegazione e introduzione purgatorio
9
struttura del Purgatorio nella Divina Commedia di Dante Alighieri
4
riassunto purgatorio
4
Analisi canti purgatorio
7
Introduzione al Purgatorio + canti I, II, III, V, VI, VIII
12
purgatorio, struttura e analisi
37
La "Commedia" è una delle opere più importanti di tutta la letteratura medievale e descrive il viaggio immaginario e simbolico di Dante.
Limite della sfera del fuoco Limite della sfera Purgatorio Nel purgatorio le anime si purificano, espurgano i peccati, è un attività che richiede molto sacrificio, molta fatica e Dante deve scalare questa montagna come le anime collocate in queste balze. Viene chiamata come 'sacro monte', 'santo monte' è una montagna divisa in 7 cornici più un antipurgatorio, alle radici e il paradiso terrestre in cima, in totale sono 9 cornici, numero multiplo di tre. In totale sono 33 canti. Il purgatorio è il regno dell'aria aperta, tornano le coordinate temporali (si riconoscono alba, tramonto). È il regno che Dante sente più vicino a se, quello proprio suo, sa che un domani quando passerà a miglior vita andrà in purgatorio, si sente di essere tra i suoi pari nel purgatorio, sa di tornarci e di doverci rimanere a lungo. Dante riconquista l'umano, il tempo e il paesaggio terrestre, ha lasciato dietro di se la geografia ferrigna dell'inferno, sa che il paradiso sarà un paesaggio ultra umano; recupera anche il suo passato, cioè incontra tanti amici della sua vita giovanile. I personaggi diminuiscono di numero, mentre nell'inferno i personaggi sono più di 40, nel purgatorio non raggiungono neanche i 30 e nel paradiso sono circa 15. Antipurgatorio Paradiso terrestre VII CORNICE: Lussuriosi VI CORNICE: Golosi V CORNICE: Avari e prodighi IV CORNICE: Accidiosi III CORNICE: Iracondi II CORNICE: Invidiosi I CORNICE: Superbi Porta del purgatorio dell'aria IV...
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SCHIERA: i principi negligentia pentirsi Valletta fiorita III SCHIERA: i negligenti a pentirsi morti di morte violenta Secondo balzo II SCHIERA: i negligenti a pentirsi fino alla fine della vita Primo balzo Alta ripa I SCHIERA: i negligenti a pentirsi morti scomunicati Spiaggia sul mare Montagna non semplice da scalare, ripida, molto faticosa. Mare dell'emisfero australe L'antipurgatorio Nell'antipurgatorio ci sono le anime che si sono pentite all'ultima ora, quando non avevano più la possibilità di continuare a peccare, devono quindi attendere un tempo più o meno lungo prima di essere ammessi ad espiare i propri peccati. Dante incontrerà il custode di questo posto, Catone l'udicense, personaggio che si è tolto la vita quando a Roma la repubblica stava tramontando. In questo luogo stanno gli spiriti contumaci, ossia le persone scomunicate dal papà, come punizione questi devono rimanere 30 volte gli anni che hanno vissuto la scomunica prima di poter accedere al purgatorio; gli spiriti negligenti, ossia pigri e accidiosi e devono rimanere nell'antipurgatorio tanto quanto sono vissuti; gli spiriti negligenti morti per morte violenta, ossia assassinio e hanno la punizione di girare in modo affannoso cantando il 'miserere' che letteralmente significa ‘avere misericordia', lo cantano cosicché il signore abbia misericordia di loro; gli spiriti negligenti che si sono pentiti alla fine della loro vita, principalmente principi che sono costretti a stare in questa zona dell'antipurgatorio, una piccola valle, tanto tempo quanto sono vissuti. Dante arriva alla porta del purgatorio (canto IV) e incontra il custode, un angelo che sta sulla soglia della porta e quest'angelo incide con la punta della sua spada sulla fronte di Dante 7 P, che rappresentano i 7 peccati capitali che coincidono con i 7 gironi. Purgatorio Dante deve percorrere tutte queste balze del purgatorio, alla fine di ogni cornice gli viene cancellata una P I cornice dei superbi, che commettono questo peccato meno gravoso rispetto chi sta all'inferno, la loro punizione, dato che in vita hanno alzato tanto il capo, di camminare curvi sotto grandi macigni. II cornice, degli invidiosi che hanno la punizione di stare coperti con gli occhi cuciti. III cornice, degli iracondi, ora camminano avvolti da un denso fumo. IV cornice, degli accidiosi (mancanza di volontà), come punizione sono costretti a correre velocemente incitandosi a vicenda, il contrappasso sta nel fatto che erano molto pigri e ora si incitano e incoraggiano a vicenda. V cornice, degli avari e prodighi, sono costretti a giacere a terra con le mani e i piedi legati, come in vita hanno tenuto le mani legate per non dare, contrappasso per analogia. VI cornice, dei golosi, sono costretti a stare davanti a delle leccornie senza potersene cibare, costretti a subire fame e sete. VII cornice, dei lussuriosi, collocato Guinizzelli, pena di camminare fra fiamme scambiandosi dei baci incontrollati. Paradiso terrestre Dante incontra una donna bellissima, Matelga e incontra in una processione Beatrice. A questo punto Dante abbandona Virgilio e si fa accompagnare volentieri dalla donna amata verso il paradiso. L'amore Il protagonista del purgatorio è l'amore, Dante ritrova la sua vita giovanile perché l'amore è l'elemento fondamentale di questa. In ognuna di queste cornici vengono espressi i 7 vizi capitali, messi in ordine decrescente dall'alto, sono divisi in tre zone. Nella prima che comprende superbia, pigrizia e ira, stanno quelli che hanno amato il male del prossimo, l'amore diventa quindi sbagliato. La seconda zona riguarda l'accidia, peccato caratterizzato dall'insufficiente intensità dell'amore verso Dio. La terza zona comprendete avari, golosi e lussuriosi sono quelli che hanno riposto il loro amore nei beni terreni. La montagna La montagna indica la difficoltà dell'uomo nell’ espiare le proprie colpe; è orientata, va dalla terra verso il cielo, il cammino quindi è faticoso ma destinato alla salvezza, le anime infatti dopo aver espiato le proprie colpe potranno accedere al paradiso. L'anima di Dante L'anima di Dante diventa sempre più pura col salire delle varie cornici, arriva al paradiso purificato dai 7 peccati capitali