La Trama dei Promessi Sposi: Analisi dei Capitoli 6 e 7
Il sesto capitolo dei Promessi Sposi si apre con l'importante colloquio tra Padre Cristoforo e Don Rodrigo, un momento cruciale che determinerà il destino dei protagonisti. Il frate, mosso da sincera preoccupazione per i suoi protetti, tenta di far ragionare il nobile sulla sua condotta verso Lucia, ma viene accolto con arroganza e disprezzo. Don Rodrigo, manifestando tutto il suo potere, afferma che Lucia si trova sotto la sua protezione, ma Padre Cristoforo ribatte coraggiosamente che la giovane è protetta da Dio.
Evidenziazione: Il colloquio tra Padre Cristoforo e Don Rodrigo rappresenta lo scontro tra due visioni del mondo: quella della giustizia divina e quella del potere terreno.
Nel frattempo, si sviluppa il piano del "matrimonio a sorpresa", un'idea proposta da Agnese come soluzione alternativa. Questo stratagemma, tipico dell'epoca, prevedeva la pronuncia della formula matrimoniale davanti al parroco e a due testimoni, anche senza il consenso del sacerdote. Renzo, spinto dalla disperazione, accetta immediatamente il piano, mentre Lucia mostra delle perplessità morali.
Il settimo capitolo intensifica la tensione narrativa con l'organizzazione parallela di due piani: quello del matrimonio clandestino e quello del rapimento orchestrato da Don Rodrigo. Il nobile, infatti, affida al Griso, capo dei suoi bravi, l'organizzazione del rapimento di Lucia. La preparazione meticolosa include l'invio di finti mendicanti per studiare la casa della giovane e la predisposizione di un casolare abbandonato come nascondiglio.
Definizione: I bravi erano mercenari al servizio dei nobili nel XVII secolo, spesso utilizzati per azioni illegali e violente.