Il Verismo e il Naturalismo attraverso "Fantasticheria" di Verga
Il verismo e naturalismo si manifestano magnificamente nella novella "Fantasticheria" di Giovanni Verga, dove emerge il contrasto tra due mondi sociali completamente diversi. L'opera rappresenta un esempio perfetto del realismo in letteratura italiana, mostrando la vita quotidiana dei pescatori di Aci Trezza attraverso uno sguardo oggettivo e distaccato.
Definizione: Il verismo è la corrente letteraria italiana che si sviluppa nel periodo storico della seconda metà dell'Ottocento, caratterizzata dalla rappresentazione oggettiva della realtà sociale, specialmente delle classi più umili.
Nel testo, Verga costruisce un dialogo immaginario con una donna dell'alta società, evidenziando il divario tra la vita agiata della borghesia e quella dei pescatori siciliani. Questo contrasto è tipico del naturalismo e verismo a confronto, dove la realtà viene presentata senza filtri idealistici o romantici. La descrizione minuziosa della vita del villaggio, con le sue "casipole sgangherate e pittoresche", rappresenta perfettamente le caratteristiche del realismo letteratura.
Il positivismo e naturalismo si intrecciano nella rappresentazione scientifica della realtà sociale. Verga utilizza la tecnica dell'impersonalità, tipica del naturalismo francese, per descrivere la vita dei pescatori di Aci Trezza. La loro esistenza, paragonata a quella delle formiche che ostinatamente ricostruiscono il loro formicaio dopo la pioggia, diventa metafora della resistenza umana di fronte alle avversità.
Esempio: "Di tanto in tanto il tifo, il colèra, la malannata, la burrasca, vengono a dare una buona spazzata in quel brulicame ... eppure ripullula sempre nello stesso luogo" - questa citazione evidenzia perfettamente l'approccio verista alla rappresentazione della realtà sociale.