Giovanni Pascoli è uno dei più importanti poeti italiani di fine Ottocento. La sua poetica si caratterizza per l'attenzione ai dettagli della natura e della vita quotidiana, che diventano simboli di significati più profondi. Alcune delle sue poesie più famose sono "Lavandare", "X Agosto" e "Il lampo", contenute nella raccolta Myricae.
• La poesia "Lavandare" utilizza l'immagine di un aratro abbandonato per rappresentare la solitudine.
• "X Agosto" mette in parallelo la morte di una rondine e quella del padre del poeta, ucciso il 10 agosto 1867.
• Ne "Il lampo", il fenomeno atmosferico diventa metafora di un momento di lucidità nella notte della coscienza.
• Il linguaggio di Pascoli è ricco di figure retoriche come metafore, similitudini e sinestesie.
• Ricorrente è il tema del "fanciullino", ovvero lo sguardo puro e meravigliato del bambino sulla realtà.