Guido Guinizzelli: Al cor gentil rempaira sempre amore
Questa canzone di Guido Guinizzelli è considerata il manifesto del Dolce Stil Novo. Il poeta esplora il legame tra amore e nobiltà d'animo, sviluppando una concezione più elevata e spirituale del sentimento amoroso.
Highlight: Guinizzelli stabilisce una corrispondenza diretta tra la gentilezza d'animo e la capacità di amare, anticipando temi centrali della poesia stilnovista.
La canzone si articola in diverse stanze, ognuna delle quali sviluppa un aspetto della relazione tra amore e nobiltà:
- L'amore e il cuore gentile sono inseparabili, come l'uccello e la foresta
- L'amore si accende nel cuore nobile come la luce in una pietra preziosa
- L'amore risiede nel cuore gentile come il fuoco sulla torcia
Example: "L'amore ritorna sempre nel cuore gentile, / come l'uccelletto ritorna nel verde del bosco"
Guinizzelli utilizza una serie di similitudini naturali per illustrare i suoi concetti, rendendo più accessibili idee filosofiche complesse.
Vocabulary: "Rempaira" è una forma antica che significa "ritorna", "trova la sua dimora".
Il poeta affronta anche il tema della vera nobiltà, sostenendo che essa non deriva dalla stirpe ma dalla virtù dell'animo:
"un uomo superbo disse: 'Io sono gentile per la mia stirpe'; / lui sembra il fango, e la virtù d'animo il sole"
Definition: La "gentilezza" nel contesto della poesia del Duecento non si riferisce solo alle buone maniere, ma a una nobiltà interiore e spirituale.
La canzone si conclude con un'immagine di elevazione spirituale, paragonando l'amore per la donna all'amore degli angeli per Dio. Questo parallelismo tra amore terreno e divino sarà un tema centrale nella poesia di Dante Alighieri.
Quote: "Donna, Dio mi disse: 'Che cosa pensavi di fare?' / quando la mia anima sarà davanti a lui"
Questa chiusura sottolinea la dimensione spirituale dell'amore e anticipa la concezione dantesca della donna come tramite verso il divino.