Giovanni Verga: vita e opere
Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840 in una famiglia benestante, è considerato il massimo esponente del Verismo italiano. La sua formazione iniziale avviene sotto la guida di maestri privati, in particolare Antonio Abate, che gli trasmette ideali laici e risorgimentali.
Highlight: A soli 16 anni, Verga compone il suo primo romanzo "Amore e Patria", dimostrando un precoce talento letterario.
Il percorso di Verga lo porta a trasferirsi prima a Firenze nel 1869, dove conosce Luigi Capuana, e successivamente a Milano, centro culturale dell'epoca. Qui entra in contatto con gruppi letterari emergenti come gli Scapigliati.
Vocabulary: Scapigliati - movimento letterario italiano che contestava gli schemi della borghesia, paragonabile ai "poeti maledetti" francesi.
La svolta verso il Verismo avviene nel 1878 con la pubblicazione del racconto "Rosso Malpelo". Negli anni successivi, Verga progetta "Il ciclo dei vinti", una serie di romanzi che mirano a descrivere l'Italia moderna attraverso tutti i gradini della scala sociale.
Example: "I Malavoglia" e "Mastro Don Gesualdo" sono i due romanzi completati del "Ciclo dei vinti".
Nelle sue opere, Verga mostra i meccanismi della società, evidenziando come gli uomini siano mossi dall'interesse economico, dall'egoismo e dalla volontà di dominare gli altri. Adotta la tecnica dell'impersonalità, cercando di pensare e esprimersi come i suoi personaggi.
Quote: "La teoria dell'impersonalità è di fondamentale importanza per Verga, che cerca di portare sulla pagina la realtà così com'è."
Tra le opere più significative di Verga c'è la raccolta "Vita dei Campi", che include novelle come "Rosso Malpelo" e "La Lupa". Queste storie mettono in luce le figure della vita contadina siciliana, mantenendo ancora alcune tracce di un atteggiamento romantico e nostalgico.
Definition: "La Lupa" - novella che narra la storia di una donna soprannominata "la Lupa" (amante in siciliano) per la sua insaziabile passione amorosa.