La maturità artistica e l'impegno civile di Manzoni
Nel 1819 a Parigi, Manzoni frequenta lo storico francese J. Thierry, da cui trae l'idea fondamentale per la sua produzione artistica: l'esigenza di una storiografia attenta alle masse e non solo ai governi o ai regnanti.
Nel 1820 Manzoni torna a Milano, iniziando un periodo appartato ma estremamente creativo. In questi anni comincia la stesura della prima versione del suo capolavoro, "I promessi sposi", pubblicato in una prima edizione nel 1821-1823 con il titolo di "Fermo e Lucia".
Definition: Il romanzo storico è un genere letterario che combina eventi storici reali con personaggi e vicende di fantasia, ambientati in un preciso contesto storico.
Gli anni seguenti vedono Manzoni impegnato in una profonda riflessione sulla storiografia e sulla lingua italiana, espressione del suo impegno nel processo risorgimentale. La questione della lingua diventa per lui un tassello fondamentale per la costruzione dell'identità nazionale.
Highlight: Manzoni riconosce l'importanza della lingua come strumento di unificazione culturale e nazionale, in linea con il progetto risorgimentale di "fare gli italiani" dopo aver fatto l'Italia.
Dal 1861 Manzoni è senatore del neonato Regno d'Italia. In linea con le idee romantiche, predilesse una lingua fiorentina ma semplice: non il fiorentino aulico degli scritti letterari, ma una lingua schietta, popolare, che accogliesse anche termini pratici delle parlate locali e vocaboli stranieri circolanti all'epoca.
Quote: "Non sempre ciò che viene dopo è progresso" - questa frase riassume la visione manzoniana della storia, segnata da una profonda disillusione.
La morte di Manzoni avviene a Milano nel 1873, occasione di solenni cerimonie che ispirarono anche una Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.