Il Fu Mattia Pascal: Analisi dell'Umorismo e della Modernità
La condizione di Mattia Pascal, alias Adriano Meis, rappresenta perfettamente la poetica dell'umorismo di Pirandello. Il protagonista si trova in una situazione paradossale: è vivo ma non può vivere pienamente, incarnando quello che Pirandello definisce "forestiere della vita". Questa condizione esistenziale riflette il "sentimento del contrario", elemento centrale dell'umorismo Pirandello riassunto breve.
Definizione: L'umorismo pirandelliano non è semplice comicità, ma una profonda riflessione che svela le contraddizioni dell'esistenza umana.
La libertà apparentemente assoluta di Adriano Meis si rivela una prigione. Attraverso un dialogo interiore fatto di obiezioni e confutazioni, il protagonista scopre i limiti della sua condizione. Non può possedere una casa, non può stringere amicizie autentiche, non può costruire relazioni sincere poiché la sua identità è fittizia, costruita artificialmente.
Il confronto con il Cavalier Tito Lenzi introduce una critica al concetto filosofico dell'autarchia. Pirandello, attraverso questo personaggio, mette in discussione l'idea che l'uomo possa bastare a se stesso, evidenziando come l'identità personale necessiti del riconoscimento altrui per esistere pienamente.
Evidenza: La vita è essenzialmente relazione. La solitudine assoluta di Adriano Meis dimostra l'impossibilità di vivere al di fuori delle convenzioni sociali.