La Crisi Familiare e l'Inizio della Carriera Letteraria
Il 1903 segnò un punto di svolta drammatico nella vita di Pirandello. L'allagamento della miniera di zolfo di famiglia provocò un tracollo economico che ebbe ripercussioni devastanti. Questo evento, unito alla fragilità psichica della moglie Antonietta, che cominciò a manifestare segni di instabilità mentale, creò quella che Pirandello definì una "trappola familiare".
Quote: "NON POSSO, NON POSSO, PROPRIO PIÙ" - Pirandello, in una lettera a un amico, descrivendo la sua situazione disperata.
Costretto dalle circostanze, Pirandello iniziò a lavorare come insegnante in un istituto magistrale, un'occupazione che detestava. Contemporaneamente, si dedicò con maggiore intensità alla scrittura, sia per necessità economica che per passione.
È in questo contesto di difficoltà personali che nel 1904 Pirandello pubblica "Il fu Mattia Pascal", considerato il suo capolavoro romanzesco. Quest'opera segna l'inizio della sua ascesa nel panorama letterario italiano e internazionale.
Example: "Il fu Mattia Pascal" riflette molti degli elementi autobiografici di Pirandello, come la giovinezza agiata del protagonista e il tema della trappola familiare.
La situazione familiare continuò a peggiorare, tanto che Pirandello si vide costretto a far ricoverare la moglie in una clinica psichiatrica, dove rimase per 40 anni fino alla sua morte. Questo evento ebbe un profondo impatto sulla sua vita e sulla sua produzione artistica, influenzando temi come l'identità, la pazzia e la realtà versus l'apparenza.