Luigi Pirandello: Vita e Opere
Luigi Pirandello, nato ad Agrigento nel 1867, fu uno dei più influenti drammaturghi e scrittori italiani del XX secolo. La sua vita fu caratterizzata da alti e bassi, sia personali che professionali, che influenzarono profondamente la sua produzione letteraria.
Proveniente da una famiglia borghese, Pirandello trascorse un breve periodo di esilio a Malta a causa di accuse di cospirazione contro suo padre. Nel 1891, ottenne la laurea a Bonn, in Germania, segnando l'inizio della sua carriera accademica e letteraria.
Stabilitosi a Roma, Pirandello sposò Antonietta Portolano in un matrimonio combinato dal padre. La coppia ebbe tre figli, ma la loro vita familiare fu segnata da difficoltà. Nel 1903, un incidente lavorativo privò Pirandello della sua rendita, mentre sua moglie iniziò a manifestare segni di instabilità mentale, con episodi di gelosia che culminarono in irruzioni a teatro e accuse pubbliche contro il marito.
Highlight: La crisi familiare di Pirandello, in particolare la malattia mentale della moglie, influenzò profondamente i temi delle sue opere, come l'alienazione e la frammentazione dell'identità.
Nonostante le avversità personali, Pirandello iniziò a dedicarsi alla scrittura teatrale, raggiungendo l'apice del successo nel 1921 con "Sei personaggi in cerca d'autore", un'opera che rivoluzionò il teatro italiano e internazionale.
Quote: "L'arte crea la vita, non la copia." - Luigi Pirandello
Nel 1924, dopo il delitto Matteotti, Pirandello dichiarò la sua adesione al fascismo, considerandolo l'unica soluzione per migliorare l'Italia postunitaria. Questa scelta politica rimane uno degli aspetti più controversi della sua biografia.
La fondazione della Compagnia del Teatro d'Arte segnò un altro momento cruciale nella vita di Pirandello. Fu qui che incontrò l'attrice Marta Abba, di cui si innamorò profondamente. La fuga di Abba in America gettò Pirandello in una nuova depressione.
Vocabulary: Compagnia del Teatro d'Arte - Gruppo teatrale fondato da Pirandello per mettere in scena le sue opere e promuovere il rinnovamento del teatro italiano.
Pirandello morì a Roma nel 1936, lasciando un'eredità letteraria e teatrale di inestimabile valore.